La leggenda dei due lupi


Ringrazio Filippo del blog Liberi di essere per aver postato questa leggenda, che divulgo con immenso piacere perchè ritengo sia un grande insegnamento per ognuno di noi.

Quando la saggezza di un’antico popolo può insegnarci qualcosa di molto importante.

Un giorno, il capo del villaggio portò il nipotino nella foresta. Giunto nei pressi di un grande albero, il vecchio gli fece segno di sedersi tra le radici e gli disse: “Figlio mio, nella mente e nel cuore di ogni essere umano si combatte una lotta incessante tra due lupi, e quella lotta avviene anche dentro di me che sono vecchio e saggio. Uno di questi è quello bianco, simbolo di umiltà, armonia, gentilezza, amore, speranza, compassione e pace, mentre l’altro è quello nero, simbolo di avarizia, gelosia, rabbia, odio, tristezza, solitudine e arroganza. Non è facile convivere con questo tumulto interiore, con questa eterna lotta per la supremazia, ma è una battaglia necessaria per riuscire a comprendere cosa siamo. Anche se molti ti diranno che la battaglia sarà vinta dal lupo che deciderai di alimentare, sappi che la realtà è ben diversa.”

“Allora, nonno, quale dei due lupi vincerà la battaglia?” chiese il nipotino, un po’ cofuso.

“Entrambi!” rispose il nonno. “Dobbiamo alimentare entrambi i lupi, perché potremmo aver bisogno sia dell’uno che dell’altro. Se decidessimo di alimentare solo l’innocuo lupo bianco, quello nero attenderà al varco la nostra debolezza per attaccarlo. Pertanto, nessuno dei due deve morire di fame. Ci saranno momenti in cui la gentilezza del lupo bianco non potrà esserci d’aiuto, mentre il coraggio e la tenacia del lupo nero ci permetteranno di salvarci. Quindi, nipote mio, è necessario riconoscere la loro forza, la loro vera natura, ed essere capaci di guidarli entrambi sulla retta via: non si tratta di una prova di forza, ma di perfetto equilibrio.”

“Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?”

Il capo Cherokee tirò fuori due pezzi di carne dalla sacca e ne gettò uno alla sua sinistra e uno alla sua destra, e infine disse: “Se scelgo di nutrirli entrambi, i due lupi non si daranno mai battaglia e nessuno dei due riuscirà a dominare la mia ragione. Potrò essere libero di ascoltare la mia coscienza e usarli entrambi nel modo che mi sarà più necessario. Solo rispettandoli in egual maniera, i due lupi saranno entrambi vincitori e potranno convivere in pace, e per i Cherokee la pace è una missione. Ricorda, nipote mio, un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto, ma un uomo che ha l’anima lacerata da una continua battaglia interiore… ebbene, quell’uomo non è niente!”

Grazie ancora Filippo, anche per l’immagine che tu hai preso dal web e io ti ho copiato 😂

Laura

7 risposte a “La leggenda dei due lupi”

  1. Anche Platone scrisse una cosa simile, dicendo che l’anima di ognuno di noi è come un carro trainato nel cielo da 2 cavalli magici: uno bianco e uno nero. Quello bianco ci porta verso l’alto, perché incarna quella parte della nostra anima che è mossa da alti ideali, nobili sentimenti eccetera; quello nero invece cerca di riportarci verso il basso, perché simboleggia la parte più carnale e più debole della nostra anima, i nostri istinti più bassi appunto. Ogni volta che dobbiamo prendere una decisione subito i cavalli cominciano a tendere in direzioni opposte, e siamo noi a scegliere quale dei 2 far prevalere. In te qual è il cavallo più forte?

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    1. Il cavallo bianco in me è sempre quello più forte, anche se di tanto in tanto il nero fà sentire la sua presenza. E in te?

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      1. Sono una persona molto razionale, quindi con me il cavallo nero ha vita dura. Colgo l’occasione per segnalarti che ho appena pubblicato un post molto ironico… spero che ti strappi qualche risata! 🙂

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  2. Già letto, ma fa bene rileggerlo ogni tanto 😘

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    1. Hai ragione, è proprio così! 😘

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  3. Lo Yng e lo Yang…il dualismo.. l’altezza e la profondità.

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