Eccomi qui, come promesso, a raccontarvi anche delle mie letture del mese di Febbraio.
Come avrete già notato dall’immagine anche Febbraio è stato abbastanza proficuo.
Cinque letture di cui una totalmente fuori dal mio genere, ma quando un autore ti chiede il favore di leggere e commentare un suo scritto, innanzi tutto è un grande onore perchè ovviamente senti stima in questa richiesta, e poi è per me sempre un piacere dare spazio a chi, come me cerca di emergere in questo oceano di scrittori affermati e non, per cui sono dell’idea che darci una mano tra di noi sia un grande segno di rispetto per chi ha le tue stesse difficoltà, paure, incertezze, sogni e speranze.
Ma bando alle ciance e passiamo subito a parlare di libri.
Prima lettura:
Armilla meccanica
di Fabio Carta
Questo è un romanzo il cui genere non mi ha mai attirato, sia nei libri che nei film.
Ho però accettato questa collaborazione con l’autore Fabio Carta di @fabio.carta.25 per provare a dare una chance anche a questo genere.
Ammetto che, pur avendo trovato questo romanzo, la cui trama è ben congeniata, le descrizioni ben definite, dialoghi fludi anche se in alcuni casi, per me, non essendo grande conoscitrice del genere, incomprensibili, ho faticato a portarlo a termine.
Non me ne voglia Fabio, se la mia recensione non esalta più di tanto la sua opera che, in mano a lettori amanti del genere, sono certa, verrà molto apprezzata, e sicuramente l’ameranno e non vedranno l’ora di leggere il seguito.
Voi cosa ne pensate di questo genere? Lo amate? Lo leggete volentieri? Secondo voi ho sbagliato ad accettare questa collaborazione?
Vi lascio la trama e vi leggo con piacere nei commenti.
TRAMA:
“I Meka incarnavano un’idea, quasi un’ideologia in verità, quella del gigantismo meccanico dell’umanità alla conquista delle stelle. Troppo grande l’universo per affrontarlo con le sole piccole membra fornite all’uomo dalla natura”.
Su una remota miniera extrasolare Geuse, un vecchio mek-operaio, giorno dopo giorno vede i frutti del suo duro lavoro sfumare a causa di una crisi economica senza precedenti, che coinvolge tutte le colonie della Via Lattea. Come molti altri medita di prendere ciò che gli spetta e di cambiare vita. Ma non è così facile.
Ad anni luce da lì la Metrobubble, la capitale finanziaria della galassia, è stravolta dallo slittamento temporale tra sistemi planetari, dai disordini e dalle rivoluzioni. Ora a regnare è un feroce dittatore che si fa chiamare Meklord. I nativi del pianeta, i queer, gli fanno guerra per quanto possono, mentre attendono l’aiuto della Terra o di chiunque avrà il coraggio di sfidare per loro le maree del tempo e le armate meccaniche del tiranno.
Un liberatore, un pirata, un avventuriero… o anche solo un semplice operaio.
Seconda Lettura:
𝑪𝒂𝒅𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒕𝒂𝒍𝒊 𝒅𝒊 𝒔𝒐𝒈𝒏𝒊
di Veronica Ippolito
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Fra la lettura di un romanzo e un altro è arrivato anche il tempo per le poesie.
Premetto che non sono esperta di poesie nonostante anch’io mi sia cimentata in una raccolta, e non mi sento di giudicare le poesie lette perché ritengo che ogni poesia racchiuda in sé un particolare momento della vita e un singolare stato d’animo che non tutti potrebbero comprendere.
Per questo motivo, questa recensione non potrà mai essere una disamina specilizzata di quanto letto.
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Vi lascio di seguito una piccola poesia che anche in poche parole dice molto e mi ha molto colpito.
“Riparo
E cerco riparo sotto quel ramo che mi è tanto caro e con il tuo nome chiamo.
Per sentirmi protetta, per sentirmi al sicuro.
E l’aria è perfetta nonostante il cielo scuro.”
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Che dire di questa raccolta di sentimenti su carta?
Infilate una dietro l’altra come le perline di una collanina colorata sono questa serie di poesie. Alcune più brevi altre meno per tutti coloro che vogliono leggere di delicati sentimenti.
Terza lettura:
𝑳𝒂𝒖𝒓𝒆𝒏
di Pennalibri (pseudonimo)
Giá il titolo, mi aveva ispirato. Forse perchè assomiglia al mio nome 😉
E cosí ecco qui di seguito la mia #Recensione
Ma prima voglio lasciarvi un piccolissimo estratto:
“𝑳𝒂𝒖𝒓𝒆𝒏: 𝒇𝒂𝒎𝒎𝒊 𝒖𝒏 𝒇𝒂𝒗𝒐𝒓𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒕𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒕𝒓𝒂 𝒍𝒂 𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆. 𝑪𝒆𝒓𝒄𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒊 𝒇𝒂 𝒂𝒑𝒑𝒂𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒂𝒓𝒆, 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒂́ 𝒃𝒓𝒖𝒄𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒇𝒂𝒄𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒍’𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆. 𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒆̀ 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒄𝒆𝒍𝒕𝒂. 𝑺𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒔𝒄𝒆𝒈𝒍𝒊𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒆̀?”
✍️ Innanzi tutto devo dire che sono contenta di averlo letto. E
se partiamo dal presupposto che i nostri problemi sono gli unici al mondo, partiamo con il piede sbagliato perchè ognuno ha il suo personale fardello da portarsi addietro che non sempre è una violenza ma, non per questo deve essere classificato meno angoscioso, duro e difficile da sopportare. Lauren per quasi buona parte del libro la pensa differentemente. Non voglio assolutamente sminuire quello che le è accaduto perchè è qualcosa di raccapricciante, crudele, fuori natura. Una cosa che non augurerei neppure alla mia peggior nemica. Quello che ha subito le ha fatto perdere non soltanto la fiducia nel prossimo, ma soprattutto in sé stessa minando irrimediabilmente il rapporto con la madre e rovinandole tutto quello che di bello la vita puó regalare. Amore compreso. Il racconto in prima persona da parte di Pennalibri sui sentimenti, il pensiero, le senzazioni e paure della protagonista è decisamente completo e per nulla superficiale, tanto da farti sentire sulla tua pelle quello che lei prova costantemente. Questo libro non posso fare a meno che di consigliarlo a tutti, soprattutto a coloro che vogliono guardare il mondo solo in base ai loro problemi perchè ci sarà una persona in questo romanzo che vi farà capire quanto l’amicizia e l’empatia possano essere meravigliose nonostante tutto quello che ci affligge. Non è tutto doloroso in questo romanzo, ci sono alcune belle parentesi che ho apprezzato moltissimo e hanno alleggerito un pochino l’atmosfera. In poche parole. Leggetelo!
Quarta lettura:
𝑵𝒐𝒏 𝒆𝒓𝒂 𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆
di Joy C. Madness
Era da un po’ di tempo che non leggevo un cartaceo, e posso dire di averlo assaporato in tutte le sue sfumature.
Mi è piaciuta molto la cover che riprende due particolari momenti della storia, e mi è piaciuta moltissimo la barchetta sul fondo pagina. Le conversazioni con il cellulare mi hanno lasciata un po’ perplessa, forse troppo grandi e il carattere usato per i testi canori lo avrei fatto più marcato. Ma questi ovviamente sono gusti.
E ora passiamo al testo:
✍️Direi che la storia narrata è molto bella, sia nelle parole usate che in alcuni punti della storia stessa. Quando si parla d’amore, soprattutto il primo amore, tutte le emozioni che aleggiano nell’aria, sotto pelle, nel cuore e in tutto il resto del corpo, divengono amplificate dalla scoperta di questo sentimento e la nostra autrice le ha sapute spiegare in maniera molto chiara. Innamorarsi vuol dire aprirsi ad un altro come non lo si farebbe in famiglia o con gli amici. Se con quella persona senti che il tuo sole inizia a splendere, ti meraviglierai perfino di te stesso. Ma, se dentro il tuo cuore e nel tuo essere sai di aver trovato il tuo sole, come puó accadere che un’amnesia cancelli proprio e soltanto la luce che da vita ai tuoi giorni? Nel complesso un buon libro che mi ha fatto trascorrere piacevoli momenti e posso tranquillamente consigliarne la lettura.
Quinta ed ultima lettura:
𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒖𝒏 𝒄𝒊𝒆𝒍𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝑺𝒕𝒆𝒍𝒍𝒂
di Francesca Broso
𝐼𝑛𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑟𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑙’𝑎𝑢𝑡𝑟𝑖𝑐𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑚𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑝𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑜 𝑑𝑖𝑟𝑣𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑓𝑒𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑙’𝑜𝑛𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 #collaborazione
𝑀𝑎 𝑒𝑐𝑐𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑒𝑟𝑜 𝑖𝑛 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑜 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎
✍︎ Ci sono persone che si colpevolizzano all’eccesso per certi fallimenti, sopratutto quando si tratta della sfera sentimentale. Questo è quanto Stella, la protagonista di questo bellissimo romanzo, fa di continuo mescolando le sue insicurezze con un’ingenuità degna di una ragazzina.
La storia raccontata in maniera leggera, a tratti spiritosa e mai noiosa dall’autrice ci porta, tenendoci per mano, a scoprire quanto, a volte, sia necessario fare un bel reset della propria vita.
Ma per smettere di pensare e fare voli pindarici con la mente alla costante ricerca dell’errore personale, a Stella occorrono anche persone che l’amano veramente per come lei è, che ne esaltino sia pregi che difetti, che le mostrino dove e come sbaglia e qui, arrivano cosí i co-protagonisti di questo racconto che l’autrice inserisce alla perfezione non dimenticando gli elementi di disturbo.
Ci sono situazioni in cui, a me lettrice, è venuta voglia di gridare a Stella quanto fosse “non-si-puó-dire-cosa” a cacciarsi in situazioni che avrebbero solo fatto altri danni.
Ma dal di fuori si fa presto a vedere a 360 gradi quel che errato è, mentre il difficile sta proprio nel mettersi nei panni di chi sta errando convinto di fare la cosa giusta.
Questa bella storia potrebbe essere d’aiuto a molte donne che, convinte di non meritare un amore completo e altruista, per paura di essere respinte o abbandonate, diventano gli zerbini di uomini egoisti, insensibili e boriosi.
Pertanto consiglio vivamente la lettura.
Si concludono qui le mie avventure librose del mese di Febbraio.
Adesso mi sono messa in pari con il presentarvi le mie letture di quest’anno, vi do appuntamento ai primi di Maggio per presentarvi le letture di Aprile.
Grazie come sempre per avermi sopportato
Laura
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