Dove vive il mio cuore


di Laura Parise KindleUnlimited GratiseBook € 2.69Cartaceo Flessibile € 14,99Cartaceo Rigida € 18.99343 paginespin off diAscoltando il tuo cuore Trama Un matrimonio riparatore che lega due persone che probabilmente non dovrebbero stare insieme. La beffa del destino. Il figlio che li ha legati non vedrà mai la luce. Che fare? Per non dare un dispiacere […]

Dove vive il mio cuore

C’è una sorpresa per te



Come ormai ho già detto più volte
𝑫𝒐𝒗𝒆 𝒗𝒊𝒗𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆
è lo spin off di
𝑨𝒔𝒄𝒐𝒍𝒕𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆
romanzo che alcuni di voi hanno già letto, ma che per altri è ancora sconosciuto.
Così, ho pensato che, solo per il 12 agosto,
tutti coloro che mi dimostreranno di aver acquistato 𝑫𝒐𝒗𝒆 𝒗𝒊𝒗𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆
inviandomi una foto in privato nel mio profilo di Instagram riceveranno l’eBook di
𝑨𝒔𝒄𝒐𝒍𝒕𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆 in dono impegnandosi a lasciare una recensione su Amazon per entrambe le storie.

Segnatevi questa data
12 Agosto
e se avete compiuto più di 16 anni andate sul mio profilo instagram cliccando Qui e riempitemi il DM di foto.
Vi aspetto.

Laura

Cover reveal



📚Finalmente è arrivato il momento di svelarvi la copertina del mio NUOVO romanzo dal titolo

♡︎DOVE VIVE IL MIO CUORE ♡︎

In questo romanzo avrete modo non soltanto di conoscere la storia dei protagonisti Sonia e Michele, ma scoprirete anche alcune chicche e immagini sulle due città che fanno da sfondo a questa storia.

Genova e Dublino.


Dove vive il mio cuore vi racconta una bella storia d’amore e di rinascita, con un pizzico di intrigo e vi fa viaggiare nella città del cuore dell’autrice e dei protagonisti.

Non manca molto. L’uscita è prevista per il giorno del mio compleanno il 5 Agosto e il preorder per l’eBook è già aperto.

Sinceri, cosa ne pensate? Vi piace?

𝑻𝒓𝒂𝒎𝒂

A presto… Laura

C’è stato uno scontro tra Titani


Strano titolo vero?

Beh, ho partecipato all’iniziativa di una bookblogger che offriva l’opportunità a noi scrittori di presentare il protagonista maschile di un nostro romanzo con una frase ad effetto.

Al vincitore sarebbe stata fatta un’intervista.

Io ho proposto il mio Jack di “Cambiare identità per non morire” con la seguente frase:

“Tesoro mio, mi sento io quello fortunato, io che non ho mai dovuto vivere nel terrore che la mia vita finisse da un momento all’altro per mano altrui, da quando ti ho incontrato e mi sono innamorato di te, ho capito quali siano i veri valori di una vita, durasse anche solo un secondo, vicino a te è come un’eternità”

Ci sono state varie selezioni e votazioni e Jack è arrivato in finale e l’ha spuntata.

Qui di seguito l’intervista a Jack.

Se avrò altre occasioni saró lieta di far gareggiare gli altri personaggi.s

Cosa ne pensate?

Laura

La mia Samp


La mia Samp è salva!

In questo campionato anomalo, inziato con il peso sul cuore per una presidenza attesa, sognata, agognata e poi vista svanire come la neve al sole.

Con una campagna acquisti di poco conto che mal faceva pensare e che faceva tremare le gambe a tutti noi tifosi con la paura di non farcela.

Con migliaia di problemi legati alla proprietà, con la tifoseria costantemente sul piede di guerra contro colui che nessuno di noi vuol più vedere accostato alla nostra squadra e che crediamo fermamente che non ci rappresenta.

Con le sconfitte umilianti patite su campi che un tempo calpestavamo portando a casa buoni risultati, e la discesa sempre più in bassa classifica fino a toccare quasi il fondo.

Con lo sconforto nel cuore, ma senza mai perder la speranza…

A sorpresa l’arrivo di Sir Claudio Ranieri. Quale fortuna ci era toccata? Quasi quasi incredibile veder uno come lui sulla nostra panchina.

E poi la pandemia, i contagi, le partite ferme, la mancanza del dodicesimo giocatore in campo, la ripresa di un campionato che a mio avviso doveva essere congelato, annullato e ricominciato (e lo penso ancora) abbiamo ricominciato a soffrire da lontano senza poter dare una mano.

Quelli dell’altra sponda, i piccioni bicolori gongolavano nella speranza di vederci patire ancor di più di quanto già non stessimo soffrendo, per la mancanza di risultati, la mancanza di sicurezze, la mancanza di gente al timone che fosse all’altezza della nostra squadra, la vergogna di vederci rappresentati da una persona che ci aveva derubati… ci davano già per spacciati, retrocessi e sepolti.

E invece… invece ora sputano veleno, muoiono d’invidia fino ad arrivare al punto d’insinuare che i nostri giocatori, visto che per un periodo son stati contagiati, adesso siano dopati!

Dove arriva l’invidia? Dove la rabbia nel vedere una squadra che davano per spacciata far 15 punti in 6 partite e in scontri diretti perfino!

E vabbè, questo è il loro destino, patire per la loro squadra e morir d’invidia per la nostra che oltre ad esser la prima squadra della città, ad avere la maglia più bella del mondo, i tifosi migliori del mondo, un capitano stratosferico e il nuovo gioiello italiano, ha al timone un gran condottiero!

Sir Claudio Ranieri che ha saputo mescolare bene le carte, spronare i nostri giocatori e farli rendere al massimo.

E ora amici possiamo brindare

ai nostri meravigliosi colori, in attesa di prolungare la striscia dei successi già il prossimo mercoledì contro coloro che speravano di vederci affossati, ma che ancora dovran patire…

Forza Marinai con il vento in poppa verso la vittoria!

Laura

Tra i vicoli e le strade di Genova


Bacci Pagano una storia tra i caruggi

di Bruno Morchio

Mi son ritrovata a chiacchierare di letture gialle con un amico su Twitter, e lui da buon lettore (ma soprattutto da amante di Genova) mi ha consigliato questo autore che scrive giaĺli, che io non conoscevo. Non è Agatha Cristie e neppure Mary Higgings Clark, lui ha uno stile tutto suo, e credo che, è una mia opinione personale, anche i suoi lettori siano una fascia selezionata, gente di Zêna che ama leggere della sua città.

Ero curiosa e l’ho acquistato.

Devo dire che nel complesso mi è piaciuto, anche se la suspance ha lasciato un pò a desiderare. La trama in certi punti era troppo scontata.

Quello che mi è piaciuto davvero tantissimo, molto più della storia, è stato il viaggio che l’autore mi ha fatto fare tra le vie, e i quartieri della nostra Genova.

Sembrava di essere in sella alla vespa del protagonista, di girare insieme a lui tra le vie della città, di passeggiare con lui in mezzo ai caruggi, di entrare con lui nelle botteghe, di sentire il salmastro del mare, il burian che s’insinuava sotto i vestiti, il profumo della focaccia appena sfornata, quei termini che, chi abita a Genova, sente tutti i momenti, ogni giorno, ma chi, come me vive altrove, spesso si sorprende nell’ascoltarli o leggerli.

Se volete fare un giro per Genova anche voi con l’investigatore privato Bacci Pagano, e magari leggere un’intrigo dei giorni nostri (la storia è comunque molto attuale e diciamo anche plausibile) non vi resta che acquistarlo.

Secondo me, ne vale la pena.

Laura


È uscita in questi giorni una canzone per Genova, l’idea benefica di alcuni artisti per dare una mano alla ricostruzione dopo il crollo del ponte Morandi.

Grazie al blogger Gabriele Romano che l’ha segnalata.

via Esce la canzone “C’è da fare” per Genova (25 artisti)… il cui ricavato andrà devoluto alla ricostruzione del quartiere del ponte Morandi

Vico dell’amor perfetto


L’amore è imprevedibile, non manda avvisi, arriva così, quando meno te lo aspetti.

Chiariamo una cosa…


Noi genovesi siamo da sempre tacciati erroneamente come persone tirchie!

Ma è mai possibile che dobbiate a tutti i costi darci un’etichetta che non ci appartiene affatto?

Per cui mi sembra doveroso porre a conoscenza di chi non ha masticato la nostra storia, il perchè di questa fastidiosa etichetta…

La storia della tirchieria dei genovesi

Pur facendo parte delle quattro repubbliche marinare, insieme a Venezia, Pisa e Amalfi, Genova ha da sempre investito maggiormente nell’attività bancaria, che era la vera prima fonte di ricchezza della città. Il secolo più fecondo per il capoluogo ligure sarebbe stato il sedicesimo, in quanto partivano numerose spedizioni che si imbarcavano in Spagna e salpavano per le Americhe, tornando carichi d’oro; in questo periodo era diffuso il detto “L’oro nasce nel Nuovo Mondo ma viene sepolto a Genova”.

Quando nel 1585 scoppiò la guerra tra l’Inghilterra di Francis Drake e la Spagna di Filippo II, i genovesi decisero di schierarsi con gli alleati spagnoli e, dopo controverse e contrastanti discussioni, finanziarono parzialmente la costruzione della storica Invincibile Armada, costruendo 130 vascelli e fornendo circa 25000 soldati, già provvisti di cavalli, armatura e tutti i corredi necessari alla guerra.

La celebre vittoria di Francis Drake e la sconfitta delle armate spagnole portò alla rovina di Genova che, dopo un’epoca di lusso, agi e ricchezza, iniziò nell’indigenza un declino da cui non si sarebbe più ripresa. Questa sventurata esperienza avrebbe reso tutti i genovesi diffidenti nei confronti dei più litigiosi e attaccabrighe e, soprattutto, li avrebbe particolarmente sensibilizzati alla parsimonia.

Parsimonia = tendenza ad evitare gli sprechi, oculatezza, moderazione nello spendere, saper ottenere un risultato con il minimo dispendio di energia.

Avarizia = eccessivo attaccamento al denaro o alle cose che si manifesta con la volontà di non spendere, cupidigia o avidità.

Tenendo poi conto della conformazione della nostra regione, ove i monti sono ad un passo dal mare, e le terre da noi coltivate sono fazzoletti terrazzati e non immense vallate, siamo stati bravi ed ingegnosi ed abbiamo saputo rendere le nostre terre fertili e generose. Ulivi, vigneti, fiori, solo per citare alcuni dei prodotti che la nostra terra ci offre, senza ovviamente dimenticare il profumatissimo ed ineguagliabile basilico.

Nel blog di Paola si parla ottimamente dell’argomento non sprecare, chi non la conosce, è invitato a dare un’occhiata dalle sue parti… offre sempre spunti interessantissimi e ricette gustose 😋 e grazie alla sua risposta ad un mio commento, ho trovato spunto per questo mio post.

Ora, vivendo in un’epoca in cui tutto è sperpero, tutto viene utilizzato senza un minimo di buon senso, beh, diciamo che noi genovesi non ci vergognamo affatto di esser parsimoniosi, di saper gestire, nel nostro piccolo quotidiano, le risorse a nostra disposizione senza farci mancar nulla, ma nello stesso tempo evitando di sprecare e sperperare inutilmente. Fare attenzione a ciò che si acquista, saperne far buon uso, e ottimizzarlo al meglio, a mio avviso è sinonimo di intelligenza e lungimiranza.

Ecco, spero a questo punto di non dover sentire più che noi genovesi siamo tirchi.

Io ammiro chi ha la saggezza di saper amministrare senza sprecare.

Dovrebbe essere come un virus, e contagiare il mondo.

Laura

Parliamo un pò di…


Samp…

È tanto che non lo faccio…

E non è perchè ora noi blucerchiati siamo… come dire… 😞😫 tanto giù di morale…

😡 tanto meno per vergogna…

non l’ho fatto neppure quando c’era da esaltarsi per la buona posizione in classifica… 😉

È che ultimamente faccio fatica a seguirla… ad oggi, ahimè, non sono riuscita a vedere una partita che sia una… 😕

Mi devo limitare alle radiocronache, ai commenti sui giornali, ai commenti di tifosi sui social, che scusate, ma con tutto il rispetto… a volte sono un pò esaltati… e io personalmente preferisco farmi un’idea 🤔 personale, su qualcosa che ho visto con i miei occhi🙄. Solo così mi sento in grado di dare il mio parere.

Ora se mi baso sugli ultimi tre risultati… beh… si tratta davvero di una debacle incredibile! 😳 Eravamo la migliore difesa, ed ora ci ritroviamo ad esser il miglior colabrodo. 😢

Qualcosa deve per forza esser accaduto… non dò colpe ne esprimo sentenze… ma…

In tutti i campionati, alle squadre come la nostra capitano i momenti di crisi, quei periodi di ridimensionamento… vicino a me ho qualcuno che dice “sono partite falsate… si sono messi daccordo…” io non voglio pensar questo, sono abbastanza obbiettiva da rendermi conto che ci sono squadre molto meglio attrezzate della mia, con giocatori che sono di livello superiore… e poi c’è la solita sudditanza psicologica con i vari errori che bisogna metter in conto già dall’inizio…

Però adesso… dopo la pausa… abbiamo la NOSTRA partita genovese…

E da buona blucerchiata 🔵⚪🔴⚫⚪🔵 voglio augurarmi e augurare a tutti i miei fratelli di fede che questa sia la partita della svolta.

Una bella soddisfazione ci vuole!!

Da noi a Genova si sà… vincere il derby è come vincere il campionato. Aumenta l’autostima, aumenta la bravura e fà campar meglio! 😁

Perciò…

“se le squadre sono tante… la più bella resti tu… e il cielo è sempre più blù… cerchiato di blu… cerchiato di blu…”

Laura