Non credere che tutto sia come sembra…
Credevi di aver fatto un lavoro discreto, non ti sentivi perfetta in tutti i minimi particolari, ma neppure una che merita di essere accantonata, messa da parte, evitata, discriminata, guardata con occhio critico, passata sotto la lente d’ingrandimento, senza diritti ma solo con doveri.
Eppure in vita tua hai dato tanto, tutto quello che avevi, hai vissuto la tua vita in ragione di coloro che ora ti giudicano silenziosamente, hai riposto tutte le tue energie, tutto il tuo amore, tutto quello che potevi e a volte anche di più convinta che stavi facendo la cosa migliore. Non ti è mai pesato rinunciare, essere presente, fare i salti mortali, lo hai sempre fatto con il cuore, senza pensare a te, alle tue piccole esigenze, a quel briciolo di vita che, forse, avresti dovuto concederti di tanto in tanto.
Hai atteso paziente che prima o poi arrivasse il tuo turno, perchè per te l’importante non era la tua stessa vita, ma la vita di coloro a cui l’avevi regalata, l’avevi protetta, coccolata, cullata nei momenti di sconforto, accarezzata e tenuta al caldo quando sentivi di doverti accollare tutte le loro delusioni, le problematiche, pensieri e preoccupazioni.
Li hai accompagnati tenendoli sempre per mano, cercando di limitare le cadute, poggiando un cuscino di morbide piume tutte le volte che li vedevi scivolare. Sei sempre stata presente, attimo dopo attimo, pronta e disponibile ad ogni richiesta fosse d’aiuto o di condivisione.
Ti sei data da fare sempre, ci hai messo il cuore in tutto quel che facevi senza neppure il bisogno di sforzarti più di tanto. Non hai mai chiesto o preteso, hai sempre preso quello che ti veniva donato, come il più prezioso dei regali, fosse esso un sorriso, un abbraccio, una carezza o anche una smorfia, perchè sì in fondo anche le smorfie possono essere una dimostrazione d’affetto.
Sarebbe ingiusto e bugiardo da parte tua ora recriminare su tutto ciò, perchè lo hai sempre fatto con il cuore, e dato senza mai neppure riflettere. E questo tu ora non lo fai, non recrimini, non rinfacci nulla, sei sempre disposta a continuare a dare, perchè l’amore si offre, si dà senza chiedere niente in cambio, non si rinfaccia.
Ti chiedi solo se nella tua vita esiste un momento in cui, anche tu, hai qualche diritto, o se dal giorno che sei diventata mamma, hai assunto il ruolo di colei che ha solo ed esclusivamente dei doveri.
Il dovere di essere sempre presente, sorridente, pronta a braccia aperte e sopratutto senza mai chiedere nulla per te stessa. Senza il diritto di voler vivere un pochino anche la tua di vita, e non continuare a restare per sempre nell’ombra di coloro che, come giusto che sia, lasciano il nido ma che voglio che resti esattamente come lo hanno lasciato, senza scossoni, senza novità, senza che la tua vita cambi di una virgola. Pronti a farsi vivi quando un nuovo bisogno, una nuova richiesta, un nuovo problema sorge all’orizzonte per rifugiarsi da te con la consapevolezza che mai negherai il tuo aiuto. Ma esageratamente assenti per il resto del tempo.
Alla fine non conta mai quel che hai fatto, son gli ultimi gesti, le ultime azioni, a lasciare il segno. Mi chiedo se serve davvero seminar bene…
Laura