Una storia per voi


Brenda gira intorno alla Mustang GT V8 5.0, la sua bambina, accarezzandone la carrozzeria. Ama quell’auto, l’ha desiderata a lungo, ma poterla acquistare comporta un’ingente somma di denaro da investire. Denaro che lei non ha, ma grazie a Bruce trova la soluzione.
Lui le dà denaro sufficiente in prestito a patto che lei mostri la sua innata dote al volante.
No, non deve fargli da autista, ma correre per lui nelle corse clandestine.
Pur consapevole di dover affrontare corse ad alto rischio non se l’è fatto ripetere due volte e con coraggio e un pizzico di follia quando sede dietro al volante della sua auto, il rombo del motore, l’adrenalina che scorre nelle vene e la certezza di essere tra i migliori appena tagliato il traguardo, la ripagano di tutto.
Bruce le ha proposto più volte di partecipare alle gare con la sua bambina, ma lei ha sempre rifiutato, non la metterebbe mai in pericolo. Meglio continuare a gareggiare con la vecchia Chevrolet Camaro 5000 V8 appartenuta a suo padre. Quell’auto ha visto tante corse e patito parecchie ferite, ma è sempre stata affidabile e su di lei un’ammaccatura o un graffio in più o in meno non fanno la differenza, al contrario la rendono più grintosa.
Certo dopo ogni gara lei e Pitt, il suo meccanico, devono puntualmente lavorare sodo non solo sulla carrozzeria, ma anche sul motore per rimetterla in sesto, ma con le modifiche che Pitt ha fatto sotto sua richiesta a testata, pistoni e centralina, la Camaro rende ancora come se fosse appena uscita dalla fabbrica e non mostra per nulla i suoi quarant’anni.

È pronta. È l’ultima volta che è costretta a partecipare a uno di questi eventi; poi, finalmente, avrà saldato il debito con Bruce.
Il suo sogno è la Formula uno, ma per una donna non è facile, troppe cose devono combaciare.

«Lo so che hai detto che questa sarà l’ultima volta, ma a Miami ci sarà un evento particolare. Si tratta una corsa di beneficenza» inizia con il dirle Bruce.
Brenda alza gli occhi e lo fissa incuriosita. Spesso alle corse di beneficienza, essendo sponsorizzate e legali, partecipano personaggi interessati a scoprire nuovi piloti e per lei quella potrebbe essere una vetrina da non perdere.
«Dalla tua espressione direi che ti ho incuriosita».
«Sì, direi che hai tutta la mia attenzione, dimmi di più».
«E se te lo dicessi dopo la corsa, magari a cena tu ed io soli?» Bruce non nasconde mai il suo interesse nei confronti di Brenda, non soltanto come pilota, ma anche come donna e lei cerca sempre di tenerlo alla larga, “non voglio mischiare gli affari con il piacere” si ripete spesso, ma non può negare che il sorriso, lo sguardo e il corpo di Bruce siano irresistibili e che se non fosse stato per il debito che ha con lui più di una volta avrebbe voluto accettare i suoi inviti anziché rifiutarli continuamente.
«Dai, potremmo festeggiare la tua vittoria e la chiusura dei nostri affari e nel frattempo ti do le informazioni che sembra ti interessino molto».
«Sei sicuro che vincerò? Il mio avversario con quella Mercedes E63 AMG non sembra della tua stessa opinione» gli fa notare subito dopo aver ascoltato il ruggito dell’auto dal motore modificato.
«Tutta scena, stai tranquilla. La tua Camaro gli farà mangiare la polvere» la rassicura stringendole la spalla. Lo scetticismo di Brenda è solo una facciata, lo sa bene Brian che la conosce da molto ormai.
«Allora ci stai?» Prova a insistere mentre lei indossa il casco e si avvia verso l’auto.
«Brenda» la chiama e lei senza voltarsi alza il braccio destro e mostra il pollice mentre lui la guarda avanzare verso la sua vettura: schiena dritta e andatura sicura.
La ragazza addetta al via indossa una striminzita gonnellina a quadretti e un top bianco.
Si porta davanti alle due auto.
Tra le mani regge due grossi fazzoletti bianchi.
Alza le braccia per avvisare l’imminente partenza mentre i due piloti fanno ruggire i motori.
Il cuore di Brenda comincia a pompare più velocemente e, mentre il casco attenua i rumori esterni, nelle orecchie sente il rimbombo dei battiti sempre più veloci.
Concentra gli occhi sulle braccia alzate della ragazza, innestata la marcia, il piede destro pronto a schiacciare l’acceleratore e il sinistro sulla frizione.
Una mano tiene saldo il volante mentre l’altra afferra il pomello delle marce pronta a cambiarle velocemente. Le scommesse sono chiuse.
Le braccia della ragazza fanno un repentino movimento abbassandosi di scatto e le due vetture sgommando le sfrecciano ai lati.
Brenda cambia rapidamente le marce continuando a spingere la sua Camaro al massimo della potenza, mentre il suo avversario si mantiene al suo fianco indietro di pochi centimetri.
La curva a destra e poco dopo un testacoda per riportare le auto verso il punto di partenza.
La mano di Brenda passa dal pomello delle marce al freno a mano, pochi metri e… toglie i piedi dai pedali contemporaneamente tira il freno a mano e dà una veloce botta di sterzo, la Camaro si gira su sé stessa e riportando il piede sull’acceleratore sfreccia in direzione dell’arrivo. La Mercedes a un metro da lei esegue la stessa manovra ma l’autista commette l’errore di poggiare il piede sul freno mentre tira il freno a mano e la sua auto si cappotta.
Ora può tranquillamente raggiungere il traguardo senza fretta.

Il locale scelto è piuttosto rustico, ma qui servono delle bistecche favolose. Brian non fatica a trovare posto nell’angolo più appartato e una volta ordinato, prima ancora che lui possa dire una parola, Brenda, poggiando i gomiti sul tavolo e tenendo il viso tra le mani si sporge leggermente verso di lui. «Adesso raccontami di questa corsa di beneficienza».
«Vai subito al sodo eh?»
«Beh, inutile girarci intorno no? Siamo qui per questo mi pare».
«A dire il vero no, ma voglio sperare che dopo averti illuminata sulla questione che a te sembra stare così a cuore, potremo trascorrere qualche piacevole ora in reciproca compagnia».
«Hmm».
«Si tratta di una corsa per raccogliere fondi per la ricerca sulla leucemia. Ci saranno parecchie personalità dello sport e dello spettacolo, gente con i portafogli belli gonfi, ma quello che immagino possa essere di tuo particolare interesse è che la gara verrà trasmessa in diretta TV e che in tribuna ci saranno un paio di osservatori della formula tre». A queste parole l’interesse di Brenda diviene ancora più acceso.
«Devo dire che la cosa è allettante, ma a quanto ne so da quando la FIA ha stabilito nel 2014 che prima di entrare in formula tre devi aver avuto esperienze con i Go-Kart quelli della F3 vanno a pescare lì e poi… di sicuro ci sarà da pagare l’iscrizione e immagino non sarà cosa da poco». Brian l’ascolta e annuisce a ogni sua parola e quando lei termina di parlare, le succulente bistecche sono arrivate in tavola.
«Hai ragione ma per te la cosa più importate adesso sarebbe trovare uno sponsor e purtroppo per gareggiare a quei livelli ci vogliono valanghe di bigliettoni».
«Vuoi che non lo sappia?» Brian scuote il capo «certo che lo sai, per questo gareggerai a Miami la settimana prossima».
«Ne sei così sicuro?»
«Oh sì!» E mentre parla tira fuori dal taschino della giacca un voucher «vedi questo?» Dice sventolandoglielo sotto il naso «sappi che è il mio regalo per il tuo compleanno».
«Che non è certo oggi».
«Come sei puntigliosa, diciamo un regalo anticipato di qualche settimana. Mi ringrazierai poi».
«Beh, se è un regalo allora dovresti darmelo» insiste allungando il braccio verso il tagliando.
«Prima lasciami dire di cosa si tratta».
«Non vuoi lasciarmi la sorpresa? Già è un regalo senza carta colorata e nastrino… vuoi anche dirmi di cosa si tratta senza avermelo dato? Sei perfido» lo accusa con un sorriso.
«Forse… ma… prima dimmi che accetterai».
«Accettare cosa? Il tuo regalo? Dicono che belli o brutti, basta il pensiero».
«E va bene, si tratta della tua iscrizione alla gara di Miami». L’incredulità sul volto di Brenda è così evidente che Brian teme abbia smesso di respirare «respira normalmente».
Riprendendosi solo in parte ma con gli occhi che luccicano, non riesce a tirar fuori sillaba.
«Se avessi saputo prima che per farti zittire bastava così poco…» la prende in giro.
«Tu… tu, mi avresti iscritta alla gara?» Ancora fatica a crederci mentre Brian fa cenno di sì.
«Certo. Non posso farti da sponsor per la F3, ma non potevo permettere che tu saltassi questa vetrina. Sei troppo brava al volante». Brenda è consapevole che si tratta di qualcosa di davvero unico, un’opportunità che lei, anche continuando con le clandestine, non avrebbe mai potuto permettersi.
«Ti ripagherò un giorno» sussurra con gli occhi lucidi.
«Non ce ne sarà bisogno. Mi accontento di continuare a frequentarti e godere delle tue imprese» le dice incrociando le dita della mano con le sue. Una scossa li attraversa non appena le mani s’incastrano e negli sguardi di entrambi una scintilla si accende.

Mason Bull prende posto in tribuna. Le auto stanno riscaldando i motori. La chioma di Brenda attira la sua attenzione e non appena la Camaro prende a sfrecciare sulla pista come se fosse un missile, decide che quella ragazza sarà il nuovo pilota della sua scuderia di F3.
Un attimo dopo la premiazione le si avvicina.
«Sono Mason Bull e ho una proposta da farti» le dice dandole del tu. Brenda resta in attesa mentre con gli occhi si perde nello sguardo magnetico di Mason.
«Piacere Brenda Frost» Mason le stringe la mano e la ammalia con il suo sorriso.
«Sarai il mio prossimo pilota nella F3 voglio farti da sponsor» risponde con tono che non ammette repliche.
Brenda a fatica distoglie lo sguardo da quello di Mason per fissare i suoi splendidi occhi viola in quelli di Brian in un muto ringraziamento.

Catapultata nel suo sogno Brenda inizia gli allenamenti sulla pista personale di Mason mentre tutti gli addetti alla scuderia restano senza parole osservando come sia in grado di addomesticare il bolide viola che ha tra le mani.

Con una tuta lilla che le fascia perfettamente il corpo e il casco sottobraccio, la terza donna pilota nella storia sta per segnare il suo nome nell’albo d’oro della Formula 3.

FINE (per ora poi… chissà 😉

Laura

Tutte le trame dei miei libri


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La mia famiglia librosa


Lo so, sono tanti…
Ma ho pensato a tutti.
Nei miei vari generi e titoli puó esserci quello che fa per te!
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Grazie. Laura

Una recensione davvero originale, divertente e in più positiva


Ogni recensione ha il suo fascino e, se positiva, riempie d’orgoglio l’autrice o l’autore. In questo caso, vi assicuro che la recensione che ho intenzione di riportarvi di seguito, con tanto di anteprima, non solo mi ha enormemente fatto piacere, ma l’ho trovata particolarmente divertente, accattivante, simpatica, speciale e originalissima.

Prefazione alla recensione

…Per la nostra rubrica #tipresentounlibro oggi vi voglio parlare di questo libro di @lauraparise_scrittrice . A breve porterò la recensione (l’ho finito solo ieri), ma posso anticiparvi che se il vostro partner vuole portarvi all’altare e voi non siete ancora pronti per quel passo potete regalargli questo libro e tirare un sospiro di sollievo 🤣🤣🤣🤣…
Un serial killer che colpisce bel giorno delle nozze, dei posti incantevoli (adoro la Bretagna), 2 poliziotti simpatici e senza mille problemi psicologici (cosa rara da trovare purtroppo)…

Recensione (e ora preparatevi a ridere) 😂😂

Bretagna E Normandia

È finito il tempo di “amore, ti voglio sposare” e voi a rispondere “accidenti, sabato non posso, ho un impegno imprevisto col criceto di mia nonna…” ora potete smettere di usare scuse per dire di no. Perché il matrimonio pare essere proprio la tomba dell’amore… soprattutto se volete sposarvi nella meravigliosa Bretagna. Perché lì c’è un serial killer che tende ad uccidere gli sposi proprio nel giorno delle loro nozze e lasciare un invito e 5 confetti vicino ai cadaveri. I due poliziotti che indagano sono ben riusciti e mi ha fatto piacere leggere un libro senza che i protagonisti abbiano problemi di droga o di alcol come spesso sto trovando. La coppa di poliziotti funziona bene, la scrittura di Laura è fluida, il libro si legge tranquillamente, io l’ho letto in un mese per via del lavoro, altrimenti lo divoravo prima (ps l’ho iniziato il 14 febbraio, giorno giusto per leggere un libro simile 😅😅😅). Laura era al suo primo giallo, anche se lo considerei più un thriller, ma sono certo che potrà continuare positivamente con questo genere, ho solo un consiglio da proporle (lo farò in privato per evitare spoiler) ma sono comunque soddisfatto di questa lettura. Il voto è una cosa personale, ma credo che 4 stelle su 5 siano un buon incentivo per continuare su questi passi, di mio il libro potrebbe salvarmi qualora qualcuna volesse portarmi all’altare, quindi vi consiglio anche a voi di averne sempre una copia in casa, non si sa mai….

Valentino Maynet non solo è un lettore, ma anche uno scrittore di libri gialli e un attore. Sono molto felice e orgogliosa che lui abbia letto il mio Thriller e lo abbia apprezzato. I complimenti fatti da lui valgono molto e di sicuro una presentazione e una recensione come questa resterá per sempre nei miei ricordi.

Voi cosa ne pensate?

Laura

Letture condivise GDL o Blogtour


Quando scrivo un libro la felicità di vederlo pubblicato è pari a quella della lettura delle recensioni.

La speranza è sempre la stessa… quella di capire se hai fatto un buon lavoro e se questo viene apprezzato.

A questo scopo esistono le recensioni, ma…
Ho scoperto che molto interessanti e piacevoli sono anche le letture condivise, GDL, BLOGTOUR o REVIEWPARTY.

Per noi autrici, ma anche per gli autori, avere un nutrito gruppo di lettori che si dedicano al nostro romanzo, lo commentano, entrano nei dettagli, lo sezionano è davvero una bellissima esperienza alla quale sono orgogliosa di partecipare come autrice e felice di partecipare come lettrice di romanzi altrui.

E voi avete mai partecipato?
Mi piacerebbe leggerlo nei commenti.


Laura

Online dal 28 febbraio


E’ uscito ieri il mio nuovo romanzo intitolato:

Un tesoro dal passato

si tratta del prosieguo della novella natalizia intitolata “Il suo primo vero Natale” uscita a dicembre del 2021

A grande richiesta da parte delle lettrici che volevano continuare a scoprire qualcosa di più sulle vicende di Julie e Gregor ho deciso di produrre questa nuova storia.

La trama di UN TESORO DAL PASSATO è la seguente:

Tornano Julie e Gregor per raccontarci il seguito della loro storia sull’isola di Beldburn.
Dopo aver arredato la villa iniziano con la ristrutturazione del faro inconsapevoli di quanto andranno incontro.
Qualcuno deve recuperare qualcosa di molto prezioso nascosto nella proprietà e non guarda in faccia nessuno pur di arrivare allo scopo.
La vicina, Miss Peggy, tiene sott’occhio tutti i movimenti tra la villa e il faro e continua a coltivare il suo particolare interesse per Gregor.
Intanto, incuriositi dalla pubblicità del B&B che Gregor ha iniziato a lanciare sui social tenendo al corrente i suoi follower sull’avanzamento dei lavori prima, e inserendo negli appositi siti web la pubblicità poi e da quanto Julie scrive nel suo Blog, i due ex, Roxanne e Richard, decidono di fare un salto a Beldburn.
Riusciranno Julie e Gregor a trovare la tranquillità, scoprire chi sono gli intrusi e cosa cercano, finalmente aprire il B&B e vivere serenamente?

Una storia ricca di avventura, amore, mistero e amicizia che spero possa regalarvi qualche ora di assoluto relax.

Se desiderate leggerlo non dovrete far altro che cliccare qui sotto:

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lo troverete in tutti i formati sia cartaceo che eBook che KindleUnlimited

Vi lascio di seguito un paio di estratti:

✍️ Chiudo e riapro gli occhi più volte, vorrei scrollare il capo per riuscire a spazzare via questa nebbia. Lo faccio quando la donna mi toglie la fascia intorno al braccio e pian piano comincio a ricordare. «Ero in casa. Ho sentito deirumori. Il gatto continuava a comportarsi in modo strano. Sono uscito fuori e ho fatto il giro intorno alla villa. Non ho visto nessuno. Poi la voce di Miss Peggy che mi chiamava mi ha fatto voltare e… sono qui!» Racconto al dottore che ora mi sta puntando una luce negli occhi dicendomi di seguirla a destra e sinistra.

✍️La nostra bussola non segna il nord, ma punta verso il cuore con l’ago che impazzisce come accanto ad una calamita, trema e lo fa battere forte mentre nelle vene il sangue pulsa cercando di scorrere a ritmo accelerato. I polmoni incamerano aria ma faticano a espellerla. Lontani siamo come due pentole a pressione che senza valvola di sfogo rischiano di scoppiare.

Con la speranza di avervi incuriosito, vi auguro buona lettura

Laura

Il dipinto


Ho partecipato a una gara letteraria nella quale si doveva presentare un racconto con un massimo di 20’000 battute (spazi inclusi) che, al contrario di molte storie a lieto fine, fosse con un finale triste.

Difficile per me che sono di natura ottimista, ma ho voluto provarci lo stesso e oggi finalmente vi posso svelare il mio racconto.

Come avete già potuto intuire dal titolo e dall’immagine, il titolo del mio racconto è:

Il dipinto

Il pennello lasciava sulla tela ombre e sfumature mentre la mano esperta di Giosuè proseguiva nella creazione di un altro dipinto. Era concentratissimo tanto da non accorgersi della presenza di Matilde alle sue spalle. Quando la vena artistica s’impossessava di lui niente riusciva a distoglierlo, era capace di rimanere ore e ore davanti al cavalletto a mescolare colori cercando la gradazione perfetta per rendere il suo quadro unico e inimitabile.

Da quando era bambino aveva iniziato a usare il pennello. Acquarelli prima, tempere dopo, per terminare infine con i colori a olio, quelli che lo soddisfano maggiormente. La madre era così orgogliosa del talento del figlio, talento che aveva ereditato da lei e dal nonno materno, che spesso si trovava a discutere per ore con Domenico, il padre, che premeva perché il ragazzo intraprendesse la carriera di famiglia. Ma Giosuè non era intenzionato a diventare notaio, a lui tutte quelle noiose scartoffie non davano nessun brivido, di certo non lo stesso che sentiva scorrergli dentro le vene ogni qualvolta apponeva la sua sigla alla fine dell’opera.

Matilde fin da quando Giosuè era bambino, organizzava per lui mostre cercando di far conoscere a più persone possibili il talento dell’unico figlio. Le sue amiche la prendevano amorevolmente in giro per le ingenti spese che sosteneva ogni volta e Domenico era arrivato al punto di porle un limite.

Per lei mai era abbastanza.

La prima mostra di Giosuè si tenne in una galleria accanto alla biblioteca comunale e alla scuola quando lui aveva solo dieci anni.

Era il primo bambino a esporre i suo i lavori. In quell’occasione Matilde aveva invitato tutti i genitori e compagni di classe di Giosuè, la preside e alcune insegnanti sperando che gli stessi fossero in grado di comprendere il grande talento del figlio. Purtroppo, non era consuetudine nella loro città andare a mostre di pittura e la delusione per l’affluenza, solo la maestra di Giosuè, la preside con il marito e un paio di genitori si erano presentati, era stata grande. Non tanto per il bambino, quanto per la madre che era assolutamente convinta che tutti fossero pronti ad ammirare un artista in erba sconosciuto quale il suo ragazzo.

Matilde non si perse d’animo, per lei era ormai una missione, voleva a tutti i costi riuscire a divulgare le pennellate del figlio.

«Quale genitore è in grado di non amare i disegni del proprio pargolo?» le chiese Domenico durante l’ennesima discussione? «Siamo tutti bravi a tessere le lodi dei nostri figli, ma non possiamo pretendere che anche gli altri la pensino come noi. Giosuè dovrebbe comportarsi da bambino come tutti quelli della sua età, correre nei prati, divertirsi, sbucciarsi le ginocchia. E tu come madre dovresti fare in modo che faccia queste cose, perché la fanciullezza non tornerà più». Domenico non riusciva proprio a comprendere il motivo per cui Matilde insisteva a tutti i costi a organizzare quelle riunioni con gente che, se si presentava, lo faceva soltanto perché veniva offerto loro da bere e da mangiare, non perché realmente interessati a quello che un bimbo di dieci o dodici anni metteva su tela.

«Ma cosa dici? Hai mai guardato attentamente quello che TUO figlio dipinge? Ti sei mai spinto oltre la tua ottusità per cercar di catturare la bellezza che Giosuè nasconde tra una pennellata e un’altra? La passione che con ogni sferzata di colore imprime sulla tela?»

Matilde continuava a insistere perché ne era certa, suo figlio era dotato di un talento speciale e non poteva e non doveva andare sprecato.

E così anno dopo anno continuava a organizzare eventi e mostre per le opere del suo pargolo che venivano poi custodite in maniera maniacale nella rimessa che aveva fatto restaurare e sistemare in modo che la temperatura, l’umidità e la polvere non rovinassero quelle che per lei erano opere di grandissimo valore.

La mano di Giosuè proseguì imperterrita a dipingere quel paesaggio che era soltanto dentro la sua mente. Non la copia di una fotografia o l’osservazione di un preciso punto sulla faccia della terra, ma solo ed esclusivamente qualcosa che era dentro di lui o nella sua fantasia, come i ritratti che aveva fatto qualche tempo prima. Ne ha dipinti almeno cinque ma si tratta sempre della medesima persona, una ragazzina che man mano che il tempo passa, cresce e diventava sempre più affascinante, più matura, più donna. Se Matilde non fosse certa che Giosuè non abbia mai avuto nessuna modella, potrebbe benissimo pensare che quella donna venga a fargli visita per posare per quei ritratti senza farsi vedere da lei.

Matilde ha osservato spesso quei ritratti e cercato di capire se dietro di essi si nascondesse la donna di cui il figlio si è innamorato, ma tra le sue conoscenze nessuna le assomiglia e lui ogni volta che la trova intenta ad osservare quei ritratti, s’innervosisce e se prova a fare qualche domanda Giosuè le elude.

Il profumo di Matilde gli giunge alle narici e pian piano, nonostante sia molto concentrato, gli rivela la sua presenza.

Si volta di scatto con il pennello nella mano sinistra e la tavolozza nella destra.

Ebbene sì, Giosuè è un pittore mancino come Picasso e prima ancora Michelangelo.

«Cosa ne pensi?» Le chiede indicando la tela. Matilde socchiudendo gli occhi per mettere bene a fuoco osserva il dipinto al quale non manca davvero molto per essere terminato.

«Non so cosa dire. Lo trovo stupendo!» Il sorriso compiaciuto di Giosuè illumina la stanza.

«Sono lieto che ti piaccia, devo solo fare qualche piccolo ritocco e poi potremo aggiungerlo agli altri».

«Magnifico! Questa sarà una grande mostra, la più grande alla quale tu abbia mai partecipato, tutto sarà perfetto, ho già ricevuto quasi tutte le risposte agli inviti e sono tutte positive. Sono certa che sarà un successo, molto più grande di quella dello scorso anno».

«Beh, lo scorso anno abbiamo venduto circa il 60% delle mie opere esposte, non possiamo lamentarci».

«No, certo che no! Ma il mio obbiettivo è quello di venderle tutte e far sì che qualcuno brami per averne una, che facciano a gara per accaparrarsi un’opera del grande Giosuè Milani».

Matilde fa un giro su sé stessa prima di abbracciare il figlio.

«Dimmi tesoro, tu sei felice della tua vita?»

«Certo mamma. Come non potrei essere felice quando quello che faccio è mettere su tela i miei pensieri? Se fossi stato bravo a scrivere probabilmente avrei già scritto i miei pensieri in una decina di romanzi, forse di più… non so, non ho idea di quanto tempo occorra per scriverne uno, di certo molto di più che dipingere una tela. Ma questo è il talento che mi è stato donato e questo mi rende felice e orgoglioso».

«Sai, a volte penso che forse ti ho condizionato troppo» Matilde ripensa spesso alle parole di Domenico, a quando l’accusava di essere troppo pressante, di non lasciare a Giosuè spazio a sufficienza per fare altro, per divertirsi come tutti i bambini e ragazzi della sua età mentre i genitori dei suoi compagni di scuola andavano a vedere i figli giocare a pallone, a basket o a praticare qualche altro sport, mentre lui era ed è sempre solitario, e già in giovane età, girovagava per mostre e per musei sempre con la madre al suo fianco. Scrutava nei minimi dettagli le opere dei grandi pittori cercando di carpirne la tecnica. Leggeva libri di pittura, appendeva nella sua stanza copie di dipinti famosi mentre i suoi coetanei avevano i poster dei cantanti, delle attrici o degli idoli sportivi del momento.

«Ma cosa dici mamma! Tu non mi hai condizionato affatto, io ho sempre amato i colori, le immagini che riuscivo a esprimere su carta e poi su tela, spesso le parole per descrivere luoghi o persone non riesco a metterle insieme, mi si aggrovigliano nella testa, mentre sono perfettamente in grado di disegnarle. Tu hai solo contribuito a far si che io riesca ad esprimere me stesso nella migliore delle maniere. Non sarei mai stato un campione sportivo, con i bambini della mia età non mi divertivo e il lavoro di papà e del nonno prima di lui mi annoia a morte. Non farti nessuno scrupolo io sono felice della mia vita».

«Sì tesoro, lo comprendo ma…» risponde Matilde facendogli una carezza sul volto che porta i segni del suo lavoro con qualche schizzo di colore.

«Nessun ma… nessun pentimento, recriminazione o paura di avermi tolto qualcosa» conferma serio passandole anche lui la mano sporca di colori sul volto. Lei con le dita sfiora la pelle che lui ha appena accarezzato «tranquilla, il colore sulle mie mani è asciutto, non ti ho macchiata».

La testa di Matilde si scuote appena e un sorriso le appare sulle labbra.

«Se anche mi avessi macchiata non sarebbe stato un problema. Il calore della tua mano sulla mia pelle, ho cercato di trattenere quello». Restano un attimo in silenzio poi Matilde non può farne a meno, sono ormai anni che si pone la stessa domanda.

«Giosuè, chi è quella bellissima donna che continui a dipingere?» Mentre lei lo interroga il volto di Giosuè cambia espressione come tutte le volte che lei ha tentato di porre lo stesso quesito, ma questa volta non vuole demordere. Suo figlio ha trent’anni è sempre in sua compagnia e di pochissime altre persone e non l’ha mai visto in compagnia di una ragazza. Non le importerebbe se i suoi gusti fossero differenti, lui resterebbe sempre il suo amato figlio, ma desidera per lui di più. Desidera che non resti mai solo ben sapendo che lei stessa non è eterna e prima o poi…

«Chi è? Qualcuna che conosci?»

Giosuè continua a non rispondere e a fissare fuori dalla finestra.

«Tesoro, se quella donna è colei che ami, forse dovresti…»

«Mamma, so cosa vuoi dire. Colette Duphine. Questo è il suo nome. L’ho conosciuta tanto tempo fa, una delle poche ragazze che si sono presentate alla mostra dei miei quindici anni. Era una ragazzina dolcissima. Abbiamo scambiato quattro parole, mi ha raccontato che il padre è un militare e che spesso sono costretti a spostarsi».

Matilde lo osserva mentre parla, cerca di spremere le meningi per tornare indietro di quindici anni, ma niente. Allora osa chiedere ancora.

«L’hai conosciuta quindici anni fa, come fai a sapere che aspetto ha adesso?» Prosegue nel tentativo di capirne di più additando l’ultimo ritratto «vi siete incontrati ancora?»

«Lo so perché lei è sempre nei miei sogni e perché per quanto io rifugga i social, sono riuscito a trovarla e a chiedere la sua amicizia» rivela.

Matilde è sconcertata. Suo figlio innamorato di una donna che ha visto solo in fotografia.

«Ci siamo incontrati una volta. Cinque anni fa» svela «ma lei era fidanzata. Abita a cinque chilometri da qua. Stava per sposarsi e io… beh, cosa potevo fare? Così abbiamo mantenuto l’amicizia, ci salutiamo di tanto in tanto, chiacchieriamo spesso ma non ci siamo più incontrati. Le ho raccontato dei ritratti, glieli ho anche mostrati e lei ne è entusiasta».

«Sono bellissimi e sembra che lei parli» commenta e poi «domani viene il fotografo per immortalare alcuni dei tuoi lavori, fossi in te farei inserire nel catalogo della nuova mostra anche uno di questi ritratti».

«Non so, non vorrei che Colette disapprovasse» lui è dubbioso.

«E perché dovrebbe? Hai forse ricopiato una sua foto?»

«No! Non mi sarei mai permesso. Quelle espressioni, quelle pose, quei sorrisi, sono tutti frutto della mia fantasia, dei miei sogni. In questi ritratti è come io la vedo».

«E allora che male ci sarebbe? Chi potrebbe mai riconoscerla?»

«Non so, mi sembrerebbe di farle un torto».

«Tu sei innamorato di una donna che non potrà mai essere tua. Forse avresti bisogno di incontrare altre ragazze» prova a dire a suo figlio. Ma lui scuote il capo.

«L’amore non si comanda, così come il talento. Sono cose che non puoi dirigere. Il cuore decide a chi donarsi senza che nessuno e niente possa condizionarlo. Il talento se lo hai insito in te puoi migliorarlo questo sì, ma non potrai mai andare a cercarlo e farlo tuo con la forza».

Questo argomento sconvolge Matilde, vorrebbe poter fare qualcosa per il suo figliolo, ma cosa?

Quella stessa sera Giosuè si connette al social dove ha ritrovato Colette e prova a mandarle un messaggio in privato.

«Ciao, come va?» scrive e attende con la speranza che lei possa conversare. Non sempre le è possibile perché nonostante le loro conversazioni siano assolutamente amichevoli e vertano su argomenti del tutto innocui, il marito di Colette è sempre molto sospettoso.

Inutile restare a fissare lo schermo in attesa di una risposta, in caso positivo il suo smartphone lo avviserà. Riprende in mano il libro che aveva iniziato a leggere il giorno prima e si stende sul letto.

Pochi istanti dopo il bip della notifica glielo fa riporre accanto.

«Ciao, io bene e tu? Hai dipinto molto oggi?»

«Ho terminato un quadro per la mostra».

«Un altro paesaggio oppure…»

«Questa volta un’isola. Quella dove mi piacerebbe poter vivere» stava per scrivere con te, ma si ferma in tempo.

«Sarà sicuramente un luogo splendido. E dimmi hai fatto altri miei ritratti a memoria? L’ultimo che hai fatto vedere mi rendeva così bella».

«Ma tu sei bella, io non ti ho reso diversa da come sei». Colette inserisce nella chat alcune emoticon ridenti e una imbarazzata prima di scrivere il suo pensiero.

«Sei molto gentile, ma io credo che tu mi stia adulando. Non mi vedo così bella quando mi specchio e poi sono anni che non ci vediamo».

«Dovremmo rimediare allora, potresti venire alla mia mostra» azzarda.

«Mi piacerebbe tanto, ma mio marito non ama la pittura».

«Allora potresti venire nel mio atelier e avere un’anteprima».

Subito dopo aver inviato si pente di averla invitata, certo sarebbe felicissimo se lei accettasse, ma… forse si è spinto un po’ troppo in là, ha esagerato. Si era ripromesso di non invitarla mai per non crearle problemi.

Colette non risponde, vede il suo stato “online” ma sono passati già alcuni minuti e lei non scrive.

«Mi auguro di non aver creato qualche problema» pensa e continua a fissare lo schermo in attesa.

Finalmente dopo attimi di panico “sta scrivendo” compare nella chat.

«Mi piacerebbe se fosse possibile. Avrei un pomeriggio a disposizione dopodomani se per te va bene». Rilegge almeno cinque volte il messaggio prima di rispondere tanto che Colette inizia ancora a scrivere.

«Se non è possibile va bene ugualmente».

«No, no!  È perfetto! Non credevo che avresti accettato e ho dovuto darmi un pizzicotto per essere sicuro che non stavo sognando». Almeno cinque faccine ridenti compaiono nella chat e Giosuè risponde con una compiaciuta, le ripete ancora una volta l’indirizzo ma lei lo assicura che non lo aveva dimenticato affatto e poco dopo si salutano.

Il fotografo irrompe in compagnia di Matilde nell’atelier. Giosuè appena li vede si eclissa. Non ha voglia di osservare il lavoro dell’uomo, sua madre è perfettamente in grado di stargli dietro e lui si rifugia in biblioteca in cerca di tranquillità.

Domani Colette verrà a fargli visita, non ha detto nulla a Matilde, ma è ben contento che quello sia il giorno che riserva al suo circolo artisti così non dovrà necessariamente inventare qualche scusa per allontanarla.

Si sente come uno studente davanti alla commissione d’esame. Colette è arrivata portando con sé un delizioso profumo di gardenie. Si salutano frugando entrambi negli occhi dell’altro per carpire anche il minimo sentimento. Con un sorriso impacciato Giosuè l’invita ad accomodarsi.

«Da questa parte» le fa strada dentro il suo regno.

Era indeciso se farsi trovare in tenuta da lavoro o almeno per una volta senza colore sulle mani e qualche sbaffo sul viso. La seconda opzione ha vinto e così si era infilato una t-shirt bianca e un paio di jeans neri. Lei ha optato per un look identico solo che la sua t-shirt è a righe e i jeans blu. Sembra una marinaretta.

Dopo averle mostrato parecchi quadri, Colette insiste per vedere dal vivo quelle tele che la rappresentano. Giosuè un po’ si vergogna ma non può certo negarglielo.

«Le hai già viste, non sono cambiate» tenta di dissuaderla, ma lei insiste fino a quando gli tocca capitolare difronte a quegli occhi neri come la pece che lo pregano di acconsentire.

Appena gliele mostra lei rimane incantata, le guarda piegando il capo e cercando di cogliere ogni piccolo particolare fino a passare delicatamente le dita sulle tele. Si volta e lo fissa emozionata.

«Sono bellissime! Viste dal vivo lasciano senza fiato» commenta mentre il cuore di Giosuè fa mille capriole. La soddisfazione non è paragonabile a nessun altra. Neppure a quella che provò quando il secondo più grande critico d’arte si complimentò con lui durante la precedente mostra.

«Forse un giorno potrò posare per te e commissionarti un mio ritratto in modo che io possa poi esporlo nella mia casa. Non ti chiedo questi perché non saprei come giustificarli, ma farò di tutto per poter avere una tua opera da ammirare e far ammirare» gli dice prima di congedarsi.

«Giosuè» Matilde irrompe nell’atelier con in mano un libretto «è arrivato il catalogo!» prosegue eccitata «questa volta è davvero spettacolare, lo hanno già inviato a tutti gli invitati e messo a disposizione di molte gallerie». Gli comunica raggiante. A lui poco importa di guardare le sue opere su un opuscolo dove sembrano senza alcuna vita, si fida di quello che la madre gli dice e nonostante lei lo lasci sul tavolino prima di uscire, non lo degna di uno sguardo.

Manca davvero poco alla data della mostra: due giorni. Nel pomeriggio finalmente l’atelier verrà liberato dagli imballaggi che devono custodire le opere che verranno esposte nella galleria durante il trasporto. Si sente soffocare da quel caos, tanto che non riesce a passare neppure una pennellata sulla tela bianca che ha sistemato sul cavalletto.

«Ci devo rinunciare, mi sento mancare l’ispirazione» pensa prima di uscire. «Tornerò qui appena tutto sarà stato portato via».  

Questa notte non riesce a riposare, si gira e rigira nel letto senza riuscire a prendere pace. Matilde lo ha avvisato che tutte le opere sono state consegnate e che domani passerà la giornata alla galleria insieme agli operai.

«Sarebbe carino che ci fossi anche tu mentre appendiamo i quadri, così puoi dare il tuo parere sulla disposizione». Quella non è una richiesta, ma un ordine e per quanto a lui queste incombenze non piacciano assolutamente, mandandolo in paranoia, gli è chiaro che nessuno meglio di lui può sistemare il suo lavoro in base ad una certa logica.

Giunti nei pressi della galleria, un fumo nero e acre si spande nell’aria ed entra nelle narici. Qualcosa sta andando a fuoco. Le sirene dei pompieri e della polizia rombano fischiando nei timpani.

«Cosa mai sarà accaduto?» si domanda Matilde, ma appena svoltato l’angolo l’angoscia e lo sgomento prendono possesso di madre e figlio. Il fumo nero e denso esce proprio dalla galleria d’arte, e la schiuma dei pompieri sta facendo del suo meglio per tenerlo a bada.

Mentre il cliente lo sta facendo attendere durante una chiamata a Fratti capita in mano il catalogo della mostra. Inizia a sfogliarlo e la sua attenzione viene catturata da uno dei dipinti che verranno esposti nella galleria.

Un ritratto di donna.

Quella donna lui la conosceva perfettamente.

Con quella donna lui è sposato da cinque anni.

Non ci sono dubbi, quella donna è la sua Colette.

«Lei ha posato per un pittore?» Pensa sconcertato.

Con nonchalance inserisce il catalogo nella sua ventiquattrore e fa un salto alla galleria cercando di prendere informazioni sulla mostra.

«Sì, la mostra si terrà il tredici di febbraio, proprio come riportato sul catalogo» gli spiega la ragazza. Cercando di celare il troppo interesse chiede come funzionava tutta l’organizzazione e così viene a sapere che i quadri saranno stati consegnati solo due giorni prima l’undici in modo che il dodici l’artista e la gallerista si potranno occupare della disposizione ottimale per ognuno di loro.

La notte tra l’undici e il dodici febbraio armato di liquido incendiario, Fratti si introduce nella galleria e fa in modo che quei quadri non possano mai essere ammirati da nessuno distruggendo la felicità di Matilde e Giosuè.

Fine 

 Eravamo in 26 partecipanti, questo mio è arrivato tra i primi 10. A voi è piaciuto? Vi leggo con piacere nei commenti.

Laura

 

 

 

 

 

Molto presto una nuova uscita


La storia di Julie e Gregor sta per tornare, presto vi sveleranno cosa succede sull’isola (inventata) di Beldburn.
Siete curiosi? Vi ricordate in quale situazione li avete conosciuti?
Se volete rinfrescarvi la memoria non vi resta che leggere o rileggere “Il suo primo vero Natale” c’è poco tempo però. Affrettatevi loro stanno arrivando!

Laura

Le mie letture di Gennaio 2023


Anche quest’anno è cominciato all’insegna di belle letture.

 la mia prima recensione dell’anno che cade sull’ultimo romanzo, un #Thriller soprannaturale di @enricoscebba intitolato:

𝐋’𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐇𝐨𝐭𝐞𝐥

📰 Avvolgente è il titolo della mia recensione.

📚Un romanzo che ti prende talmente che, pur rendendoti conto che gli eventi che accadono sono fuori dal normale, non riesci a staccartene e, quando cominci a capire dove l’autore sta dirigendo il racconto, vuoi comunque andare avanti senza fermarti per scoprire cos’altro ha inventato.
✍️ Enrico ha costruito una trama surrealistica che mi trova in un certo senso d’accordo con il suo resoconto finale.
🙄 L’ultimo Hotel, già dal titolo, lascia intendere quale possa essere la funzione di quel luogo. 👏 Devo fare i miei complimenti all’autore per la sua fantasia, per come ha descritto il luogo e i vari avvenimenti delineando la trama in tanti pezzi dove, come in un puzzle, le tessere che man mano s’incastrano rendendo tutto perfettamente lineare.
⭐⭐⭐⭐⭐
Se volete una lettura un po’ differente dal solito, allora non dovete perdere questo libro.

seconda #recensione dell’anno!

𝐈𝐥 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐜𝐮𝐛𝐨

di @ninatalvi_infinland

Ho voluto leggerlo perchè:
🌺 Nina mi incuriosisce sempre con i suoi Reel
🌺 Volevo capire quanto di lei c’era nel suo romanzo
🌺 Il titolo mi ha colpito molto
🌺 La cover ancora di più

🤔 Bene, cosa ne penso?

✍️ Leggo per la prima volta la penna di Nina e per quanto il genere da lei trattato non sia il mio solito genere, avendo lei amalgamato in questo modo la storia, posso dire che è risultata molto gradevole.
🤔 La fantasia che ha utilizzato per creare i suoi personaggi e farli vivere in questo libro devo dire che mi ha impressionato e forse, proprio perchè non sono avvezza a questi temi, mi sono piú volte chiesta come abbia fatto, ma il mix umani e non umani è risultato a mio avviso vincente.
📚 In alcuni punti avrei magari sfoltito perchè mi sono parsi ripetitivi, peró non è una critica, ma solo un mio gusto personale.
✍️ Ho invece apprezzato il fatto che durante il corso del racconto, il lettore possa entrare nei pensieri di entrambi i protagonisti. Sia umani che paranormali.
🤔🙄 Ma poi, siamo davvero sicuri che tra di noi, sotto mentite spoglie non ci siano veramente degli esseri come Eric, Gabriel, Darren e Mariko?
😉 Da come Nina ce li presenta, in maniera così descrittiva, quasi quasi mi viene da pensare che… 😂😂😂 magari ne conosce alcuni.
⭐⭐⭐⭐
Consigliato a chi ama il genere perché per quanto sia “soprannaturale” tiene comunque incollati alla lettura.

terza #recensione dell’anno!

𝐄𝐦𝐢𝐥𝐲 𝐍𝐨𝐢𝐫
…Nessuno è innocente a Barbed Heart…

di @valeriadelucaut

Ho voluto leggerlo perchè:
💮 Non conoscevo ancora la sua penna
💮 Si tratta di un genere che mi piace
💮 Il titolo attira molto
💮 La cover è d’impatto
💮 E poi è una collega 😉

🙄 Bene, cosa ne penso?

✍️ La storia in sè stessa c’è ed è anche avvincente, ma si nota la mano acerba dell’autrice che corre veloce tra le pagine e arriva in fretta laddove invece dovrebbe rallentare, spiegare, raccontare far vivere al lettore più stati d’animo e pensieri della protagonista.
🤔 S’intuisce molto bene che la fantasia non le manca.
📚 Essendo il primo romanzo da lei scritto e per me la prima volta che la leggo, posso solo dire che approfondiró la sua conoscenza leggendo altri suoi romanzi. ⭐⭐⭐⭐
Quattro stelle perché ho letto una storia che ha davvero una trama interessante e che mi è piaciuta moltissimo, soprattutto per la sua originalità.
🙄 Se lo consiglio?
🤩 CERTAMENTE 🤩

quarta #recensione dell’anno!

𝐈 𝐖𝐈𝐋𝐋 𝐑𝐄𝐌𝐌𝐁𝐄𝐑 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑

di @juliacarterwrite

Ho voluto leggerlo perchè:
📍 Non avevo ancora letto niente di suo
📍 Questo è uno dei miei generi
📍 Il titolo è molto interessante
📍 Mi piace scoprire nuove autrici
📍 E poi è una collega 😉

🙄 Bene, cosa ne penso?

✍️ Una storia molto intricata, piena di suspance e dolore.
🤩 Di certo non annoia assolutamente e man mano che va avanti regala qualche spunto interessante per mantenere viva la concentrazione e la voglia di proseguire nella lettura.
📚 Il doppio POV è davvero ben studiato e permette così di sapere subito quello che i due protagonisti stanno vivendo.
🤔 Una storia che se all’inizio puó sembrare il classico amore/odio man mano che prosegue diventa intensa e ad un certo punto anche commovente.
😲 Quanto può sopportare una persona?
🙄 Quanta fiducia siamo in grado di dispensare?
😟 Quanta paura abbiamo dentro di noi che puó solo complicarci anche la più semplice delle situazioni?
😱 Quanti film mentali riesce a alimentare l’insicurezza?
✍️ Questo e molto altro ancora è racchiuso tra le pagine di questa storia a tratti molto spicy.
⭐⭐⭐⭐⭐
Io posso solo dire di averlo apprezzato e ne consiglio la lettura a chi ama le storie d’amore, intrigo e spicy.

quinta #recensione dell’anno!

𝐋𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐩𝐞 𝐝𝐢 𝐄𝐦𝐦
The sneakers girl

di @paolamichy_autore

Ho voluto leggerlo perchè:
📍 Cercava lettori interessati e io lo ero molto e la ringrazio per la collaborazione
📍 Il genere romantico è uno dei miei preferiti
📍 Il titolo mi ha incuriosito e la trama insolita
📍 Mi piace scoprire nuove autrici

🙄 Bene, cosa ne penso?

✍️ Innanzi tutto lo stile: molto differente dai soliti POV alternati o dalla terza persona. 📚 Paola ha utilizzato una seconda persona che per tutto il libro sembra raccontare, o meglio, ricordare alla protagonista tutti gli avveminenti, spiega le sue emozioni e i suoi gesti come se lei non ne fosse capace e ogni tanto le fa anche da voce della coscienza.
🤔 Devo dire che la cosa mi ha molto intrigato e mi è piaciuta molto, non mi erano mai capitati libri scritti così.
✍️ Per quanto riguarda la storia, beh, qui abbiamo la vita di una ragazza che ha sofferto molto, che ha vissuto per tutta l’infanzia, la pubertà fino alla soglia dell’università ricoperta d’insulti, cattiverie, bullismo e in una famiglia che a dir poco “strana” usando un eufemismo e anaffettiva, ha contribuito a minare la sua psiche.
😱 La sofferenza di Emma traspare ogni dove.
🙂 Ma fortunatamente ha la forza di ribaltare la sua vita come un calzino dello Stregatto dandosi finalmente la possibilità di rinascere.
✍️ In un mix di rinascita e prime volte, fiducia, passione, amicizia, gelosia, tenerezze e tanto altro tra queste pagine abbiamo l’occasione di trovare un pizzico di spicy e di suspance.
📚 Narrato in maniera fluida, e ricco di avvenimenti non stanca nonostante sia, per buona parte del testo, il racconto di un giorno dopo l’altro.
🤫 Solo il finale, che ovviamente non sveleró, a mio gusto, lascia l’amaro in bocca, forse avrei preferito saperlo fin dall’inizio. 😉 Ma ciò non toglie che non sia una storia gradevole che, se letta da tutti, soprattutto i giovani adulti puó insegnare molto e aiutare perché per quanto la vita sia sempre una lotta, le delusioni dietro l’angolo, la cattiveria che ci  circonda, il sentirsi inadeguati, non apprezzati, derisi, umiliati e non amati, non vuol dire che sia colpa nostra o del nostro aspetto.
😲 Dobbiamo prima di tutto amarci noi, avere la forza di ricominciare anche da zero e di costruirci una nuova vita.
⭐⭐⭐⭐
Quindi lo consiglio caldamente.

sesta #recensione dell’anno!

𝐒𝐡𝐚𝐧𝐠𝐡𝐚𝐢 𝐦𝐨𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫

di @mimi.costalunga

Ho voluto leggerlo perchè:
📍 Ha un’ambientazione esotica
📍 Il genere romantico è uno dei miei preferiti
📍 La trama è accartivante
📍 Volevo conoscere meglio la penna dell’autrice
📍 E poi è una collega 😉

🙄 Bene, cosa ne penso?

📚 Questo è il secondo libro di Mimi e devo dire che come il primo mi ha appassionato.
😍 Una bella storia d’amore ambientata in una nazione che difficilmente ho trovato nei romance.
🤩 Grazie a questa lettura ho scoperto qualche chicca davvero interessante sulla Cina.
✍️ Il doppio POV alternato ha fatto sì che potessi comprendere i pensieri, timori, gioie e dolori di entrambi i protagonisti.
🤔 Ma ci sono due temi importanti in questa storia.
🧐 La difficoltà di un genitore a far pace con sè stesso per ritrovare l’equilibrio perso, portandolo a commettere le stesse mancanze che egli stesso a patito da bambino proprio con il figlio e la necessità a trovare il bandolo della matassa quando si è soli e non ci si fida di nessuno. Tutto fino a quando riceverà l’imput necessario da una giovane donna che ha vissuto la sua infanzia in una famiglia dove il calore umano e l’amore non è mai mancato.
🙄 Il desiderio di libertà e scoperta di una giovane donna che pur essendoolto amata si sente soffocare e che ha il coraggio di allontanarsi dagli affetti per spiccare il volo verso la sua vera vita.
👀 Con un pizzico d’intrigo e suspance legato alla gelosia, condiscono il tutto tanto che ho divorato gli ultimi capitoli per giungere a leggere la fine che aspettavo.
✍️ Descritto in maniera delicata anche nei momenti spicy ne ho apprezzato tutte le sfumature.
📚 Non ci sono spazi vuoti e sbalzi temporali e tutto scorre in maniera lineare senza annoiare.
⭐⭐⭐⭐⭐
Una piacevolissima lettura che consiglio a tutti gli amanti del genere.

settima, ottava e nona  #recensione dell’anno!
Qui vi parlo di ben tre libri, i primi tre della serie

𝐌𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐲 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞

di @simonadiodovich

Ho voluto leggerlo perchè:
📍 Non avevo mai letto questo gen
📍 Ma ne ho visto molti film
📍 La trama molto intrigante
📍 Era la prima volta che leggevo Simona
📍 E poi è una collega 😉

🙄 Bene, cosa ne penso?

📚 1 Looger

✍️ Fino ad oggi non avevo letto nulla di questa autrice, peró la curiosità di leggere una storia di Seal dopo tanti film visti era fortissima.
😳 Ebbene, devo dire che è stata una piacevole scoperta.
✍️ Le descrizioni del luogo, dei personaggi il doppio pov nello stesso capitolo, il ritmo del racconto negli avvenimenti è stato tutto un susseguirsi piacevole tanto da tenermi incollata fino alla fine.
📚 La storia, benchè ha un suo finale, t’invoglia a continuare e infiltrarti in questa squadra per scoprire le altre avventure.
🤔 L’intraprendenza e il coraggio della protagonista, la simpatia anche nella sua rudezza del protagonista maschile sono un mix davvero interessante.
⭐⭐⭐⭐⭐
Se amate l’azione condita da una piacevole storia romantica, non fatevelo scappare.

📚 2 Ezra

😍 Questa serie mi sta prendendo di brutto!
✍️ Anche questo secondo volume l’ho spazzolato in un batter d’occhio!
🤩 Devo dire che in questo, l’adrenalina scorre ancora più velocemente perfino nel lettore. ✍️ Io mi sono dovuta trattenere dal voltare pagina velocemente perché volevo arrivare al colpevole in fretta.
🧐 Difficilissimo capire chi era l’ideatore del gioco mortale e soprattutto perché.
👏 Devo assolutamente fare i miei complimenti all’autrice che ha saputo tenermi sulle spine, regalandomi, leggendo tutte le sensazioni dei protagonisti quasi che io fossi al posto loro.
✍️ La tecnica di scrittura è la stessa del primo volume, ma in questo ho riscontrato qualcosa in piú. In positivo ovviamente.
⭐⭐⭐⭐⭐
Super consigliato!

📚 3 Angus

✍️ A questo punto smettere si leggere questa serie mi è impossibile.
🙄 Attenderó con ansia l’uscita dei prossimi capitoli perchè voglio scoprire cosa ha inventato ancora la mente dell’autrice. 📚 Anche in questo libro l’adrenalina scorre nelle vene, il pericolo, la dedizione, il coraggio, l’amiciza e l’amore sono tutti spalmati attraverso i capitoli in maniera perfetta.
😉 La lettura scorre veloce come le avventure che i nostri protagonisti devono affrontare e vivere.
⭐⭐⭐⭐⭐
Ancora una volta non mi resta che stra-consigliarvi queste letture.

decima
#recensione dell’anno!

𝐁𝐚𝐥𝐥𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐢𝐞𝐥𝐨 𝐝’𝐀𝐮𝐬𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐚

di @elenabignottiitalianwriter

Ho voluto leggerlo perchè:
📍 Non avevo mai letto questa autrice
📍 Dice che è il suo secondo ranzo 😳
📍 La trama mi ha ricordato un film famoso
📍 Volevo scoprire se avevano affinità
📍 E poi è una collega 😉

🙄 Bene, cosa ne penso?

✍️ Questo è il primo libro dei due romanzi di Elena che leggo e ho trovato la sua penna molto delicata nel descrivere quei sentimenti che spesso ci accompagnano fino dalla giovane età.
📚 La storia dei due protagonisti con la stessa passione è narrata solo dalla voce femminile, ma nonostante questo, attraverso i dialoghi si comprende molto bene anche i sentimenti di lui che non fa molto per nasconderli.
🤔 Una storia dolce che rallegra il cuore e che si legge tutta d’un fiato.
💃🕺Bella e intrisa di musica e di tanta passione.
📚 Si legge in un batter d’occhio perché scorre via veloce tra piroette e baci, incomprensioni, tristessa, gioia, dolore, amore e riconquista.
🌟🌟🌟🌟🌟
Consigliata a tutte le lettrici romantiche che desiderano aprire e chiudere il libro sulla parola fine nella stessa giornata.

undicesima
#recensione dell’anno! Ultima #lettura di gennaio

𝐔𝐍𝐎 𝐒𝐂𝐑𝐈𝐓𝐓𝐎𝐑𝐄 𝐈𝐍 𝐓𝐑𝐀𝐏𝐏𝐎𝐋𝐀

di @valentinomeynet

Ho voluto leggerlo perchè:
📍 Cerco di conoscere sempre nuovi autori
📍 Uno scambio di letture gialle
📍 Volevo scoprire cosa conteneva questa trama particolare
📍 E poi è un collega 😉

🙄 Bene, cosa ne penso?

🤔 La trama di questo libro è decisamente originale, soprattutto considerato il fatto che tutta la storia è raccontata dal protagonista che si sdoppia e parla sia in prima persona che come persona onniscente nei momenti in cui sono gli altri personaggi a prendere la scena. 📚 Nella prima metà del libro, purtropo ci sono momenti che ho trovato piuttosto pesanti e che personalmente avrei evitato, ma si tratta ovviamente di gusto strettamente personale, da qui il motivo delle quattro stelle. 🤷‍♀️
🙄 La lettura è abbastanza scorrevole e avvincente, soprattutto nell’ultima parte che non viene svolta in maniera frettolosa, ma al contrario intriga fino a stupire.
🤫 Non vi possp svelare nulla sulla trama perchè i toglierei il gusto di leggerlo.
🌟🌟🌟🌟
Posso peró consigliarlo di certo a tutti gli amanti dei gialli e dei rompicapi.

Cosa ne pensate? C’è qualche titolo che ha catturato la vostra curiosità e che vorreste leggere?

Laura

Le mie letture di Dicembre 2022


Concludo l’anno con una bella serie di letture, molte delle quali dedicate al Natale. Mi sembrava giusto visto il mese nel quale le ho lette.

Prima lettura:

𝐕𝐎𝐃𝐊𝐀 ~ 𝐓𝐑𝐀𝐏𝐏𝐎𝐋𝐀 𝐑𝐔𝐒𝐒𝐀

di Stefania Bertelle

🖤La saga di Nikolay e Monique finisce qui.

🤔 Cosa ne penso di questa lettura?
📚 In questo terzo ed ultimo volume proseguono i tormenti di mente e cuore sia di Monique che di Nikolay.
✍️ Ogni capitolo è dedicato al pensiero dei due protagonisti in un Pov alternato che ho gradito moltissimo.
😍 Ho amato e odiato entrambi, ma non mi sento di giudicarli.
😱 La storia si conclude in maniera, direi, quasi scontata, ma l’autrice ha comunque saputo tenermi per tutte le pagine in attesa con la speranza che finalmente ci fosse una svolta.
🙄 Benchè so perfettamente che quell’ambiente la visione del mondo e delle persone è quella, a tratti mi son chiesta come quanto sia stato difficile, o facile, scrivere crudeltà così grandi.
✍️ Un racconto crudo, ma vero che mi ha fatto arrabbiare, a tratti frustrato, ma sempre incuriosito tenendomi incollata alla lettura.
📚 Dalla prima all’ultima pagina, senza inutili fantasie poco credibili e dove ogni aspetto criminale viene toccato.
💕 Il tormento, la passione, l’amore, l’orgoglio, i principi, i sentimenti voluti e odiati, le debolezze, i vizi, l’amicizia, i drammi, le tenerezze, gli intrighi, la gelosia, l’inganno, la perfidia, il potere, il tradimento… ci sono tutti miscelati con cura.
📚 In tutta la trilogia la famiglia, non quella classica con legami di sangue che non ti scegli, ma quella formata da persone che ti assomigliano, hanno i tuoi stessi interessi e ideali, l’ha fatta da padrona.
🤫 Poi… accade quello che non ti aspetti.
🤩 Un terzo capitolo da non perdere assolutamente.
⭐⭐⭐⭐⭐
Consigliato a tutti gli amanti del genere.

Seconda lettura:

𝐋𝐀 𝐅𝐀𝐓𝐀 𝐃𝐄𝐈 𝐅𝐈𝐎𝐑𝐈

di Rossana Murdaca

che mi è stato gentilmente offerto.

🧚‍♀️ Una leggenda narra…
🤔 Questa è la prima volta che leggo un’opera di Rossana e posso dire, a mio parere, che la sua fantasia e la sua penna siano leggiadre e romantiche.
📚 In questa storia si narra una leggenda che ha un che di fiaba, un destino incrociato dove l’amore che un tempo venne soffocato, trova la sua resurrezione dopo due generazioni.
✍️ Scritto in pov alternato, ha molta introspezione.
🙄 Un pizzico di suspance e quanche intrigo, misti a una forte senso di rispetto per il legame con la famiglia e l’amicizia sono la base su cui è costruita la trama.
📚 Avvertenza…
⭐⭐⭐⭐
Questo romance va letto con un po’ di spirito romantico e lo consiglio pertanto, a tutti coloro che credono nell’amore in tutte le sue sfaccettature, ma anche a coloro che hanno perso un po’ la fiducia nelle persone e nei sentimenti, perchè non sempre bisogna vedere tutto grigio, a volte il cuore puó dare lo spunto giusto per ricolorarci il mondo.

Terza lettura:

𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐃𝐈𝐂𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐑𝐎𝐒𝐀

di Lara Dei

🤔 Benchè si tratti di un altro genere, sotto sotto racconta comunque una storia intensa di sentimenti, gelosie e fiducia.
🙄 eroma’l hA
😍 Ah, l’amore…
💟 Ha mille sfumature, arriva e spesso non vuoi riconoscerlo, o fai solo finta, hai paura di esprimerlo a parole e allora…
🌹 nascondi tra i petali di una rosa nera quelle due paroline, cinque lettere che hanno il potere assoluto.
✍️ Oma iT. 💕
📚 Anche se non li ho letti in sequenza, questo non è il primo romanzo che leggo di Lara, conosco bene ormai la sua penna e posso dire che nonostante questo sia il primo la sua evoluzione come autrice è un totale crescendo anche se già in questo si nota il talento.
⭐⭐⭐⭐⭐
Non si tratta di una lettura adatta a tutti, ma di certo non deluderà chi ama questo genere.

Quarta lettura:

𝐀𝐍𝐈𝐌𝐀 𝐌𝐈𝐀

Di Rachele Vestri

𝙲𝚘𝚜𝚊 𝚗𝚎 𝚙𝚎𝚗𝚜𝚘 𝚍𝚒 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚞𝚕𝚝𝚒𝚖𝚊 𝚕𝚎𝚝𝚝𝚞𝚛𝚊.

🤔 Se potessi aggiungerei una stella.
⭐⭐⭐⭐⭐➕⭐
📚 Questa storia ricca di romanticismo e suspance mi ha catturato e fatta innamorare sin dalle primissime pagine.
✍️ Raccontato in prima persona dalla voce solista di Rafael/Logan è un crescendo di emozioni, adrenalina e poco prima della fine, angoscia.
🤔 L’autrice ha saputo ben descrivere tutte le scene, cruente e romantiche senza appesantirle.
🤩 Ho apprezzato moltissimo il suo stile pulito e semplice.
✍️ La descrizione dei personaggi che, pur provenendo solo dal punto di vista del protagonista, non manca di dettagli importanti.
🙄 Ha toccato temi importanti quali il rispetto, la fiducia, la cattiveria, l’orgoglio, la determinazione, la cupidigia, l’amore, la dedizione, l’odio, l’affetto e ognuno di loro ha trovato posto tra i capitoli senza alcun appesantimento.
📚 Un romance/thriller che consiglio a tutti di leggere perché ha il potere di tenerti attaccato alle sue pagine aumentando la curiosità man mano che la lettura prosegue. 💕 Dicono che l’amore puó essere la rovina di una persona o la sua salvezza, in questo caso entrambi s’intersecano avviluppandosi intorno al cuore di Rafael/Logan in un crescendo di emozioni.
👫 Ma quando due anime si sono riconosciute e fuse non ci sono demoni, malviventi, odio e invidia che può separarle per sempre.
⭐⭐⭐⭐⭐➕⭐
😍 Complimenti Rachele.

Quinta lettura:

𝐅𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐢𝐧 𝐮𝐧’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚

di Anja Massetani

🤔 E ora vi svelo cosa ne penso?

✍️ Una bella storia ricca di emozioni, scritta con tre POV alternati di cui uno facente parte di un diario.
📚 Le belle storie d’amore di due donne della stessa stirpe.
🙄 Due storie molto differenti, eppure tanto intense.
😍 La dolcezza di un ragazzo che non ha mai dimenticato il suo primo e unico grande amore e che, una volta diventato uomo, ha continuato a rincorrerlo.
😱 La brutalità di un uomo malato, l’insensibilità di un genitore, il dolore, la difficoltà ad accettarsi e a fidarsi, un crescendo di angosce che sono in buona parte figlie della mente e della paura di non meritare la felicità.
✍️ Questa è la prima opera di Anja che leggo e ne sono rimasta affascinata per come ha intersecato le due storie e per la dolcezza che traspare in alcuni passi.
😉 Certo, a volte avrei voluto scrollare la protagonista e gridarle di smetterla, ma non si puó mai giudicare chi ha sofferto e porta cicatrici non soltanto esterne, ma profondamente radicate dentro l’anima.
⭐⭐⭐⭐⭐
Davvero un bel romanzo che mi sento di consigliare a tutti.

Sesta lettura:

𝐈𝐥 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢

di Tiziana Cazziero

🤩 Ho letto tutto d’un fiato questa bellissima storia piena di sentimenti, di riflessioni e d’amore a 360 gradi.💕
📚 Un racconto pieno di passione e di speranza.
✍️ Dalla penna di Tiziana ho avuto modo di fare un giro turistico nella sua bella città, Siracusa e di conoscerne alcune storie e usanze.
📚 Intrisa non solo della magia del Natale.🎄🎁
📖 Tra queste pagine il destino o forse quegli angeli che ci hanno lasciato qui sulla terra ma che continuano a vivere nel nostro cuore e da lassù vegliano su di noi ci mettono lo zampino dando la spinta giusta per trovare la giusta strada che sarà appagamento e felicità per il nostro futuro.
✍️ Non sono mancati i momenti di commozione verso la fine e quelli ilari tra i battibecchi madre/figlia.
🤔 Questa storia porta il lettore a riflettere su questioni davvero molto importanti e soprattutto, ahimè attuali.
⭐⭐⭐⭐⭐
Posso solo terminare consigliandone la lettura a tutti.

Settima lettura:

𝐂𝐇𝐑𝐈𝐒𝐓𝐌𝐀𝐒 𝐂𝐈𝐎𝐂𝐊

di Roberta Damiano

che ho ricevuto in omaggio dall’autrice.

🙄 Cosa ne penso?

📚 Una novella natalizia con meno di cento pagine che è corsa più veloce della luce sotto i miei occhi pagina dopo pagina come la storia d’amore dei protagonisti e la penna dell’autrice.
🙄 Forse un po’ troppo svelta
✍️ Gusti personali, ma l’avrei preferita un pochino più lunga e articolata.
🎅🎄La magia del Natale c’è tutta ricoperta di cioccolato, compresa di colpo di fulmine.
🤔 Ma forse Roberta voleva teminarla in fretta? Avrei letto con piacere di più anche dell’altra coppia.
⭐⭐⭐
Se volete tuffarvi velocemente in una tazza di cioccolato allora non perdetevi questa #novellanatalizia

Ottava lettura:

𝗜𝗡𝗗𝗢𝗩𝗜𝗡𝗔 𝗖𝗛𝗜 𝗔𝗥𝗥𝗜𝗩𝗔 𝗔 𝗡𝗔𝗧𝗔𝗟𝗘

di Manuela Ricci e Licia Righi

🙄 Un desiderio puó avverarsi?
🎅 Che domanda!
📚 Nelle novelle natalizie ogni situazione finisce sempre nel migliore dei modi. 🎄🎁
🎅 🤶 Si chiama “Magia del Natale”.
🤔 Ma allora anche un’idea nata così per caso puó diventare una bella storia.
🤩 Proprio come questa scritta da Manuela e Licia.
😀 L’ho divorata!! E devo dire la verità, ho provato anche un pizzico di invidia.
🙄 Chi non vorrebbe tutto ad un tratto scoprire di… no, non lo posso dire, ma posso assicurarvi che è una cosa che si augurano le autrici e anch’io!
✍️Tornando a questa bella storia, vi assicuro che ne vale davvero la pena.
🤶 Vi divertirete tantissimo leggendola perché ha davvero tanto.
📚 Ogni volta che leggo un libro scritto a quattro mani, resto sempre supita da come la storia fili perfettamente senza che io, lettrice, mi renda conto che sia opera di due persone.
👏 Tanto di cappello!
🤔 Non deve esser semplice riuscire a far filare tutto liscio.
⭐⭐⭐⭐⭐
Beh, non mi resta che complimentarmi ancora con le autrici e consigliarvi la lettura di questa stupenda favola natalizia.

Nona lettura:

𝐓𝐞𝐧 𝐝𝐚𝐲𝐬 𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐦𝐚𝐬

di Laura Carloni

📚Questa è la prima storia uscita dalla penna dell’autrice che leggo e devo dire che mi ha deliziato la giornata.
🎄Una storia Natalizia divertente e simpatica, con l’amore sempre in primo piano, che, come da clichè, è sbocciato sì in fretta, ma in maniera semplice, senza forzature e arricchita da momenti divertenti.
✍️ La storia non è imperniata solo e soltanto sulla passione e mi ha fatto compagnia per un intero pomeriggio e parte della serata perchè volevo arrivare in fondo per scoprire tutto quello che ancora non era stato svelato.
🤔 Posso dire di essermi divertita, di aver odiato il capo di Caroline e di aver trovato spaticissima la piccola Rachele come anche la pazzerella Viola.
🤩 L’amore non è bello se non è litigarello e tra i protagonisti di scenette divertenti ce ne sono state…
😱 Senza toglier niente alla bella storia, voglio porre all’attenzione dell’autrice il nome, o meglio i nomi, scelti per la protagonista, forse in alcuni casi andrebbero sistemati.
✍️Che dire ancora senza svelate nulla?
⭐⭐⭐⭐⭐
Che ne consiglio la lettura a tutte le amanti del genere.

Decima lettura:

𝐒𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐂𝐥𝐚𝐮𝐬 𝐢𝐬 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐨 𝐭𝐨𝐰𝐧

di Giada Grimaldi

🤔 Cosa ne penso?

🤶 Ho appena terminato questa piacevolissima lettura che mi accompagna con un sorriso e il cuore pieno di speranza proprio alla vigilia di Natale.
📚 Si tratta di una bellissima favola legata al Natale e alle sue tradizioni.
✍️ L’accesa fantasia dell’autrice, che già mi aveva deliziato con l’altra novella dedicata alla famiglia Claus intitolata “Twinkle” a fatto si che dentro di me tornassero quelle sensazioni che si provano da bambini facendomi riassapporare quei momenti.
⭐⭐⭐⭐⭐
Se volete sognare un po’, e fantasticare, non perdetevi questa bella novella, io ve la consiglio.

Undicesima lettura:

𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐚

di Elisa Mura

✍️ La penna di Elisa non è mai monotona.
🤔 Questa autrice riesce a tirar fuori delle trame che sono davvero originali.
🤪 E molto fuori dalle righe per quanto mi riguarda.
✍️ Ma d’altra parte avverte… le sue sono trame non adatte a lettori sieri.
📚 Durante la lettura di questo romanzo ho più volte riso, alzato gli occhi al cielo e scosso la testa.
😀 Cora è un tipetto davvero simpatico e Rufus con la sua testardaggine da ammirare e
😈 Julius da schiaffeggiare una pagina si e l’altra pure.
🤫 Non posso svelare troppo per non togliervi il divertimento di scoprire avvenimenti che hanno dell’assurdo, ma che sono davvero divertenti.
⭐⭐⭐⭐
Pertanto non mi resta che consigliarvi la lettura.

Dodicesima lettura:

𝐈𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐭𝐨

di Mimi Costalunga

🤔 Cosa ne penso?

🤩 Delizioso!
🎬 Come direbbero su un set cinematografico: “Buona la prima” lo stesso posso dire di questo romanzo.
✍️ Mimi è stata molto brava e questa sua storia mi è piaciuta moltissimo.
🤔 Forse un po’ veloce nel finale, ma è una questione di gusti e di certo è stata buona nei riguardi di coloro che si sono comportati da vere carogne, ma ripeto nel complesso una bella storia da leggere tutto d’un fiato perchè non ha momenti di pausa e tutto si svolge con un buon ritmo.
📚 Anche se s’intuisce benissimo, perchè è stata molto brava nel trasmetterlo, mi sarebbe piaciuto leggere anche il pensiero del protagonista maschile tra un capitolo e un altro.
⭐⭐⭐⭐⭐
Di sicuro una lettura deliziosa che mi sento di consigliare assolutamente.

Tredicesima lettura:

𝐀𝐒𝐇

di Daniela Ruggero

🤔 Cosa ne penso?

📚Questa è la prima storia che leggo scritta da Daniela e già avrei una domanda:
🤔 Cosa significa ASH? 🙄
✍️ Devo dire che quando ho scaricato questo eBook l’ho fatto ad occhi chiusi senza pensarci su e…
🤩 Posso affermare con assoluta certezza di non esserne rimasta delusa.
🙄 Certo è un racconto crudo, a tratti angosciante, ma davvero molto intrigante.
😱 Mi ha tenuta con il fiato sospeso in attesa dello svilupparsi degli eventi.
📚 Attraverso le pagine ho sentito il dolore dei protagonisti, l’angoscia e il nascere di un sentimento che pur non volendo accettare è diventato vivo e prepotente fino a scoppiare e vincere.
🤔 Uno spaccato di vita malsana che purtroppo è parte dei giorni nostri raccontato in maniera perfetta.
😟 Amore e odio, violenza e tenerezza, rispetto e amicizia, terrore e sottomissione, ci sono tutti in queste pagine che lo letto tutto d’un fiato.
🤫 Non dico altro perchè dovete scoprirlo da soli.
⭐⭐⭐⭐⭐
Io non posso far altro che consigliarne la lettura.

In teoria ci sarebbe una quattrodicesima lettura

ma ho evitato di farne la recensione perchè ho scoperto che in merito a questa storia, c’è sotto una sorta di plagio. In teoria avevo già letto questo romanzo pubblicato da un altro autore, ma essendoci ora un legale che si occupa della questione, evito di nominare i titoli dei due.

Spero di avervi incuriosito anche questa volta con le mie letture e viricordo che su Amazon https://www.amazon.it/~/e/B0B2DX3D15 troverete tutti i miei romanzi pronti per essere letti

Laura