Ogni recensione ha il suo fascino e, se positiva, riempie d’orgoglio l’autrice o l’autore. In questo caso, vi assicuro che la recensione che ho intenzione di riportarvi di seguito, con tanto di anteprima, non solo mi ha enormemente fatto piacere, ma l’ho trovata particolarmente divertente, accattivante, simpatica, speciale e originalissima.
Prefazione alla recensione
…Per la nostra rubrica #tipresentounlibro oggi vi voglio parlare di questo libro di @lauraparise_scrittrice . A breve porterò la recensione (l’ho finito solo ieri), ma posso anticiparvi che se il vostro partner vuole portarvi all’altare e voi non siete ancora pronti per quel passo potete regalargli questo libro e tirare un sospiro di sollievo 🤣🤣🤣🤣… Un serial killer che colpisce bel giorno delle nozze, dei posti incantevoli (adoro la Bretagna), 2 poliziotti simpatici e senza mille problemi psicologici (cosa rara da trovare purtroppo)…
Recensione (e ora preparatevi a ridere) 😂😂
Bretagna E Normandia
È finito il tempo di “amore, ti voglio sposare” e voi a rispondere “accidenti, sabato non posso, ho un impegno imprevisto col criceto di mia nonna…” ora potete smettere di usare scuse per dire di no. Perché il matrimonio pare essere proprio la tomba dell’amore… soprattutto se volete sposarvi nella meravigliosa Bretagna. Perché lì c’è un serial killer che tende ad uccidere gli sposi proprio nel giorno delle loro nozze e lasciare un invito e 5 confetti vicino ai cadaveri. I due poliziotti che indagano sono ben riusciti e mi ha fatto piacere leggere un libro senza che i protagonisti abbiano problemi di droga o di alcol come spesso sto trovando. La coppa di poliziotti funziona bene, la scrittura di Laura è fluida, il libro si legge tranquillamente, io l’ho letto in un mese per via del lavoro, altrimenti lo divoravo prima (ps l’ho iniziato il 14 febbraio, giorno giusto per leggere un libro simile 😅😅😅). Laura era al suo primo giallo, anche se lo considerei più un thriller, ma sono certo che potrà continuare positivamente con questo genere, ho solo un consiglio da proporle (lo farò in privato per evitare spoiler) ma sono comunque soddisfatto di questa lettura. Il voto è una cosa personale, ma credo che 4 stelle su 5 siano un buon incentivo per continuare su questi passi, di mio il libro potrebbe salvarmi qualora qualcuna volesse portarmi all’altare, quindi vi consiglio anche a voi di averne sempre una copia in casa, non si sa mai….
Valentino Maynet non solo è un lettore, ma anche uno scrittore di libri gialli e un attore. Sono molto felice e orgogliosa che lui abbia letto il mio Thriller e lo abbia apprezzato. I complimenti fatti da lui valgono molto e di sicuro una presentazione e una recensione come questa resterá per sempre nei miei ricordi.
Credevi di aver fatto un lavoro discreto, non ti sentivi perfetta in tutti i minimi particolari, ma neppure una che merita di essere accantonata, messa da parte, evitata, discriminata, guardata con occhio critico, passata sotto la lente d’ingrandimento, senza diritti ma solo con doveri.
Eppure in vita tua hai dato tanto, tutto quello che avevi, hai vissuto la tua vita in ragione di coloro che ora ti giudicano silenziosamente, hai riposto tutte le tue energie, tutto il tuo amore, tutto quello che potevi e a volte anche di più convinta che stavi facendo la cosa migliore. Non ti è mai pesato rinunciare, essere presente, fare i salti mortali, lo hai sempre fatto con il cuore, senza pensare a te, alle tue piccole esigenze, a quel briciolo di vita che, forse, avresti dovuto concederti di tanto in tanto.
Hai atteso paziente che prima o poi arrivasse il tuo turno, perchè per te l’importante non era la tua stessa vita, ma la vita di coloro a cui l’avevi regalata, l’avevi protetta, coccolata, cullata nei momenti di sconforto, accarezzata e tenuta al caldo quando sentivi di doverti accollare tutte le loro delusioni, le problematiche, pensieri e preoccupazioni.
Li hai accompagnati tenendoli sempre per mano, cercando di limitare le cadute, poggiando un cuscino di morbide piume tutte le volte che li vedevi scivolare. Sei sempre stata presente, attimo dopo attimo, pronta e disponibile ad ogni richiesta fosse d’aiuto o di condivisione.
Ti sei data da fare sempre, ci hai messo il cuore in tutto quel che facevi senza neppure il bisogno di sforzarti più di tanto. Non hai mai chiesto o preteso, hai sempre preso quello che ti veniva donato, come il più prezioso dei regali, fosse esso un sorriso, un abbraccio, una carezza o anche una smorfia, perchè sì in fondo anche le smorfie possono essere una dimostrazione d’affetto.
Sarebbe ingiusto e bugiardo da parte tua ora recriminare su tutto ciò, perchè lo hai sempre fatto con il cuore, e dato senza mai neppure riflettere. E questo tu ora non lo fai, non recrimini, non rinfacci nulla, sei sempre disposta a continuare a dare, perchè l’amore si offre, si dà senza chiedere niente in cambio, non si rinfaccia.
Ti chiedi solo se nella tua vita esiste un momento in cui, anche tu, hai qualche diritto, o se dal giorno che sei diventata mamma, hai assunto il ruolo di colei che ha solo ed esclusivamente dei doveri.
Il dovere di essere sempre presente, sorridente, pronta a braccia aperte e sopratutto senza mai chiedere nulla per te stessa. Senza il diritto di voler vivere un pochino anche la tua di vita, e non continuare a restare per sempre nell’ombra di coloro che, come giusto che sia, lasciano il nido ma che voglio che resti esattamente come lo hanno lasciato, senza scossoni, senza novità, senza che la tua vita cambi di una virgola. Pronti a farsi vivi quando un nuovo bisogno, una nuova richiesta, un nuovo problema sorge all’orizzonte per rifugiarsi da te con la consapevolezza che mai negherai il tuo aiuto. Ma esageratamente assenti per il resto del tempo.
Alla fine non conta mai quel che hai fatto, son gli ultimi gesti, le ultime azioni, a lasciare il segno. Mi chiedo se serve davvero seminar bene…
Come detto qualche giorno fa, una novella Natalizia sta per arrivare.
Il titolo:
Una famiglia per Natale
Cover
La trama:
Tratto da una storia vera. Qualche giorno prima di Natale, il proprietario di una cagnolina che ha partorito da poco, abbandona sul ciglio della strada i tre cuccioli che nessuno ha voluto adottare. Per i tre malcapitati, soli, spauriti e senza cibo né acqua, lasciati in mezzo alla natura in un luogo a loro sconosciuto inizia il viaggio alla ricerca di un posto dove essere accolti con calore e affetto. Viaggio che si tramuta ben presto in un’odissea fatta d’incontri non proprio piacevoli fino a quando giungeranno davanti alla casa di Valeria, Ricky e Lexie che li accoglieranno in famiglia regalando loro un caldo e affettuoso Natale.
Una storia che si ripete tutti i mesi dell’anno purtroppo 😞
Se vi incuriosisce, potete già peordinare l’eBook al prezzo promo di 0,99 fino e compreso il giorno dell’uscita. Poi 1,59.
La troverete online in tutti i formati a partire dal 12 Novembre.
La conoscenza con Maida Bovolenta l’ho fatta qui tra queste pagine ormai tanti anni fa, lei ha il suo blog Cuoreruotante scommetto che molti di voi la conoscono già.
Le nostre sono sincere collaborazioni, e lei così ha potuto leggere in anteprima il mio ultimo libro. Il mio primo Thriller! E lo ha recensito su Instagram così:
Titolo: Ascoltando il tuo cuore Autrice: Laura Parise Editore: Self Publishing Genere: Romanzo rosa Data di pubblicazione: 23 maggio 2019 Formati e prezzi: 2,69 € (ebook – disponibile anche con abbonamento Kindle Unlimited) – 14,09 € (Cartaceo copertina flessibile 14,09) 18,62 € (cartaceo copertina rigida) Cover TRAMA Prossima alle nozze, Giada è piena di dubbi. […]
Un po’ del mio mondo, le mie passioni, consigli e riflessioni
Le Avversità non fermano l’amore
Una donna, un uomo, una ragazzina, una sedia a rotelle e due cuccioli. Rachel una donna il cui destino ha riservato tanta sofferenza facendole perdere la sua adorata bambina. Kevin, un uomo che combatte ogni giorno per il benessere di sua figlia dopo che la moglie li ha lasciati. Jenny, una ragazzina affetta da SMA costretta a vivere su una sedia a rotelle. Le difficoltà di Rachel ad occuparsi dei giovani legate proprio alla sua grande perdita, la porteranno comunque a dover scegliere, o questa paziente o perdere il posto di lavoro. L’incontro con Kevin è un fulmine a ciel sereno, le giornate con Jenny colme di tutte quelle cose che la ragazzina non ha mai vissuto, un po’ per colpa del suo sentirsi diversa, un po’ per l’incompetenza paterna e la paura di Kevin che a Jenny possa accadere qualcosa di brutto tanto da portarlo a volerla tenere sotto una campana di vetro. Pian piano Rachel ricomincia ad assaporare la vita, ad insegnare, a Jenny come affrontarla, e a Kevin, come lasciare pian piano che Jenny viva i suoi sedici anni. Cupido e l’amore faranno il resto.
Eccomi a raccontarvi la mia ultima lettura, ho avuto bisogno di tempo per metabolizzare questa storia ed ho versato più di una lacrima, non solo di commozione e tenerezza nei confronti di Jenny ma per autentica immedesimazione. Ho centellinato la lettura delle pagine perché a tratti non è stato facile. Mi sono ritrovata in tutto ciò che ha vissuto, nella rabbia ma anche nella determinazione nell’affrontare la vita, nella voglia di credere nel futuro. Per molti episodi sembra che Laura abbia raccontato la mia vita e giuro che noi prima di adesso non ci conoscevamo. La ringrazio per la sua delicatezza, ho apprezzato molto l’alternarsi delle due voci all’interno dei capitoli, soprattutto mi è piaciuto leggere i pensieri di Kevin anche se anche questi li ho vissuti. Laura è riuscita a trasmettere la chimica, l’attrazione è il bisogno d’amore dei due protagonisti. Mi sarebbe piaciuto leggere qualche momento di coppia in più…. Ma forse sono troppo romantica
Storia assolutamente consigliata, mia opinione la copertina non rende giustizia alla dolcezza di questo romanzo.
Mi risponde guardandomi con quei suoi occhi magnetici, accarezzando il mio viso e scendendo giù lungo il collo, soffermandosi brevemente sul seno per proseguire la scannerizzazione di tutta la mia persona fino alla punta delle scarpe.
Ahi, e ora che gli dico?
Mi sento come se mi avesse accarezzata. Sento la pelle calda e sotto il primo strato di cute una lieve ma intensa scarica elettrica.
È piacevolissimo, inebriante, una sensazione meravigliosa, vorrei che ripetesse all’infinito questo esperimento. Ma devo darmi una regolata, altrimenti potrei essere nuovamente un libro aperto e mostrare quello che stò provando. E allora vaglielo a spiegare!
L’alito tiepido uscito dalle sue labbra in quelle due sillabe lo fecero vacillare, non doveva, non poteva, era sbagliato…
Ma ormai lui era perduto, perduto in quel mare profondo e scuro che erano i suoi occhi, non poteva far altro che baciarla.
Colmò con un gemito quella breve distanza, e con dolcezza s’impossessò di quelle tenere labbra. Lei non aveva atteso altro da tanto, tantissimo tempo, non ci sperava quasi più, tanto che al momento ne rimase stupita e le ci vollero alcuni secondi per realizzare che non stava sognando. Secondi preziosi che fecero vacillare le speranze di lui. Solo quando la sentì sospirare di piacere comprese che non aveva sbagliato, che era giusto così.
Non riuscì a terminare la frase perché lui glielo impedì mettendole un dito sulle labbra mentre con l’altra l’attirava a sé prendendola per la vita.
«Non mi ringraziare. Tutto ciò che ho fatto…»
Non portò a termine la frase, non ci riuscì, averla così vicino, perdersi nei suoi occhi toglierle il dito e posare le sue su quelle morbide e invitanti labbra fu un tutt’uno.
Se all’inizio voleva solo essere uno sfiorar di labbra niente fece pensare che in realtà lo fosse. Se fossero stati elettrici avrebbero fatto miriadi di scintille!
Giada non si tirò indietro e Davide cercò di mettere in quel bacio tutto quello che a parole non avrebbe saputo esprimere. Dolce appassionato interminabile mentre i loro cuori rischiavano di scoppiare.
Incredibile, non era la prima volta che qualcuno la baciava! Ma mai aveva provato quelle sensazioni.
Aveva avuto svariati baci più o meno appassionati, o così le era parso, ma mai come quello! In esso c’era passione, dolcezza, tenerezza, rispetto, non sapeva neppure lei quali altri aggettivi aggiungervi, quel bacio era aleggiato tra loro a lungo quella sera, ad un certo punto sembrava che, ma poi ognuno aveva ripreso il controllo della situazione; le parve incredibile che un bacio potesse parlare, eppure, era certa che quello le aveva detto ciò che il cuore di Davide gridava.
La presentazione, la responsabilità affidatagli or ora dal presidente, tutta quella gente che gridava e festeggiava per lui, si erano di colpo tramutati in nulla, qualcosa o meglio qualcuno lo aveva colpito, gli aveva offuscato la mente. I suoi occhi erano stati ipnotizzati da un altro paio di occhi, occhi di un profondo blu notte, che attiravano il suo sguardo come una calamita. Se qualcuno non l’avesse tirato per la maglietta chiedendogli la posa per la foto di rito, non era certo di come avrebbe potuto riprendersi da quello strano turbamento. I giornalisti incalzavano con le domande, altri giocatori venivano presentati, c’era chi spingeva a destra chi a sinistra per riuscire ad avere un autografo, Rebecca restava lì al suo posto incapace di muovere un solo muscolo, eppure aveva visto centinaia di volte la sua foto sui quotidiani sportivi, l’aveva visto giocare anche in più di un’occasione, ma mai le era passato per la mente che fosse così… interessante? Affascinante? Non riusciva a trovare neppure lei l’aggettivo giusto, era certamente un uomo bellissimo, di quei pochi che, quando l’incontri per caso non puoi fare a meno di voltarti indietro, profondi occhi azzurri, capelli castano chiaro lasciati crescere fin quasi alle spalle, dolce sorriso contagioso, il fisico d’atleta che naturalmente non poteva passare inosservato e benché lei avesse sempre pensato che un uomo con il volto non rasato non avrebbe mai attirato la sua attenzione, in lui quella trascuratezza, sicuramente voluta, donava tantissimo. Contribuiva a dargli un certo mistero, gli dava un’espressione da duro, ma molto probabilmente gli serviva per tenere invece nascosta la dolcezza che il suo volto esprimeva. In ogni caso non l’avrebbe voluto diverso in nessun modo. E il suo sguardo, quello sguardo poi era… Era “magnetico” non c’era nessun altro modo per definirlo! Non poteva esserle successo, non poteva essersi innamorata di un calciatore, non così, in un istante, non con un breve sguardo, era assurdo!!!
Quando la spalanco, davanti ai miei occhi, si para la visione di una dea con i capelli scompigliati, la faccia stropicciata e un sorriso meraviglioso.
Resto incantato e imbambolato.
Chi ha detto che se ti innamori di lei quando la vedi appena sveglia, senza trucco e stropicciata dal sonno, quello è vero amore?
Non ne ho idea, forse nessuno, so soltanto che, posso confermare parola per parola, in questo preciso momento mi sento innamorato come non mai.
Mi perdo nei suoi occhi e faccio fatica a connettere.
«Pensi di farmi entrare o devo restare sulla porta ancora un pochino?» Mi chiede regalandomi un altro sorriso.
Scuoto il capo come per risvegliarmi dall’ipnosi, mi scosto ma non del tutto.
Julie si avvicina mettendosi di lato per poter passare. Il suo seno sfiora il mio torace mentre le sue mani si poggiano sui miei fianchi, sto per perdere la ragione. Poggio anch’io le mie mani sui suoi fianchi bloccando il suo passaggio.
Ci stiamo guardando negli occhi, nessuno dei due emette un suono. Il mio sguardo è fisso nel suo, mentre lei batte leggermente le ciglia e dischiude le labbra.
Forse sta per dire qualcosa ma io non gliene do il tempo, cancello lo spazio tra di noi e poggio delicatamente le mie labbra sulle sue, gliele sfioro soltanto e la sento emettere un piccolo sospiro.
Non mi voglio scusare per questo bacio e visto che le sue mani sono rimaste esattamente dov’erano prima, sui miei fianchi, io le scosto una ciocca di capelli che le è scivolata sul viso e gliela sistemo dietro l’orecchio come le ho visto fare molte volte.
Mi sorride e lo fa anche con gli occhi non soltanto con le labbra.
Stiamo ormai avvicinandoci al Natale e si comincia a pensare ai regali, ai filmnatalizi, alle decorazioninatalizie e allora perchè non immergersi completamente nell’atmosfera iniziando a leggere una bella novella natalizia?
Il suo primo vero Natale
È proprio quello che fa per voi che amate questo periodo dell’anno e per coloro che, forse, ancora non lo sanno, ma dopo aver letto questa storia, incominceranno ad amarlo e a desiderare di emularlo.
Non ci sono scuse! Troverete questa novella in tutti i formati
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per chi non ha più spazio nella libreria
📖 cover morbida
per chi ama l’odore della carta stampata
📘 cover rigida
se volete fare un regalo per Natale
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se preferite leggere gratis.
In ogni caso potrete immergervi nella bella atmosfera che crea il Natale.
Il suo primo vero Natale
La novella natalizia che vi farà iniziare il cammino verso le prossime festività e le loro tradizioni. Il suo primo vero Natale
Trama: Julie, dopo un brutto periodo, vuole ricaricare le batterie e, non avendo una vera e propria tradizione natalizia alle spalle, a dire il vero, lei, non ha mai avuto occasione di festeggiare il Natale con la famiglia, decide di trascorrere le feste natalizie da sola sull’isola di Beldburn nel nord Europa, nonostante le rimostranze della sua amica Samantha. Gregor, amante della tradizione natalizia, ha ereditato dalla nonna una magnifica villa con faro annesso sull’isola di Beldburn e vuole trasformarla in B&B. Dall’isola, si gode di un meraviglioso spettacolo della natura: l’aurora boreale, incentivo in più per i turisti e la sua idea commerciale. Ma prima che il suo progetto prenda il via, desidera riunire per Natale, tutta la sua famiglia nella villa e ricominciare a festeggiarlo come quando erano bambini. Julie e Gregor s’incontreranno fortuitamente sull’isola perché…
Buona lettura a tutti
P.s. dopo averla letta, lasciatemi una piccola recensione. Ve ne sarò infinitamente grata.
Cari lettori è giunto il momento di svelare la copertina della mia novella natalizia
Che ne dite? Vi piace?
Chi mi conosce già, sa che nelle mie copertine cerco sempre di mettere qualche spunto relativo alla storia… Sapreste quindi individuare qualcosa?
Intanto vi aggiungo la trama e ditemi se la trovate abbastanza natalizia:
Julie, dopo un brutto periodo, vuole ricaricare le batterie e, non avendo una vera e propria tradizione natalizia alle spalle, a dire il vero, lei, non ha mai avuto occasione di festeggiare il Natale con la famiglia, decide di trascorrere le feste natalizie da sola sull’isola di Beldburn nel nord Europa, nonostante le rimostranze della sua amica Samantha. Gregor, amante della tradizione natalizia, ha ereditato dalla nonna una magnifica villa con faro annesso sull’isola di Beldburn e vuole trasformarla in B&B. Dall’isola, si gode di un meraviglioso spettacolo della natura: l’aurora boreale, incentivo in più per i turisti e la sua idea commerciale. Ma prima che il suo progetto prenda il via, desidera riunire per Natale, tutta la sua famiglia nella villa e ricominciare a festeggiarlo come quando erano bambini. Julie e Gregor s’incontreranno fortuitamente sull’isola perché…
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“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito.. perché la lettura è un'immortalità all'indietro."
Umberto Eco
Sarà un viaggio lungo e dalle sfumature inaspettate, ma che affascinerà chiunque lo seguirà con attenzione e dedizione, come merita la moda e tutto il variegato universo che le ruota attorno.
Ogni romanzo, qualsiasi sia il suo genere, mette le ali alla tua anima, voli un mondi nuovi, sogni , sorridi, soffri, combatti, ami! e questa è la nostra passione piu grande!