Checklist per viaggiare verso il nuovo anno


Siete tutti pronti?

Avete tutto organizzato a puntino?

Sicuri di non dimenticare niente?

Mi raccomando che tutto sia perfetto!! Guai a dimenticare qualcosa altrimenti il nuovo anno potrebbe iniziare con il piede sbagliato… non sia mai…

  1. Intimo rosso
  2. Abito rosso scintillante
  3. Qualcosa di nuovo
  4. Spumante in fresco
  5. Lenticchie, Uva, Melagrana, Mandarino
  6. C’è da ascoltare l’oroscopo
  7. Metter sù un bel sorriso preconfezionato
  8. E che ci piaccia o no, divertimento ad ogni costo!!

…. Basta!!!

Ogni anno la stessa storia, ogni anno si fanno gli stessi identici passi con la speranza che l’anno successivo sia quello buono, quello che ci regalerà finalmente tutto quello che desideriamo. Che barba! Che noia! Tanto lo sappiamo benissimo che ogni anno avrà sempre e comunque i suoi momenti belli e quelli brutti, non esistono anni perfetti, dobbiamo essere noi a saper accettare quello che sarà, a lavorare perchè sia sempre meglio del passato…

… l’anno che stà arrivando…. tra un anno passerà… 

e noi saremo ancora qui a dire sempre le stesse cose!

Cogliamo tutto il meglio che possiamo da questo 2018 

è questo il mio augurio per tutti voi!

Laura

P.s. Vi lascio un bellissimo pensiero di un amico blogger Nico e lo ringrazio per le bellissime parole che ha scritto… Divulgatelo anche voi

pensiero

 

Stelle… Stelle cadenti…


Stelle… milioni di luccicanti puntini che costellano il manto di velluto scuro nelle notti in cui la luna si nasconde e lascia loro spazio e visibilità. Non solo nella notte di San Lorenzo… ma anche a Dicembre… 

Ascoltatrici di mille pensieri, di deisderi espressi nel momento in cui una di loro scivola lentamente su quel velluto e lascia la sua scia… noi romantici le chiamiamo stelle cadenti, Perseidi ad Agosto, Geninidi a Dicembre per chi studia i loro movimenti…

Come cospiratrici fanno da spettatrici ai momenti magici degli innamorati.

 

Scritto nelle stelle?

Guidava con un occhio alla strada ed un altro alle stelle che punteggiavano il cielo vellutato in quella notte gelida… Solo il ronzio del motore le faceva compagnia, mentre le ruote rotolavano veloci sull’asfalto, il cuore in tumulto, la mente piena di domande e di pensieri297674. Milioni di occhi brillanti puntati su di lei, la scrutavano, cercavano di radunare i suoi pensieri sussurrandole tenere parole. Quelle parole che aveva sentite più volte e che anelava di sentire ancora e ancora… parole che non le danzavano solo nel  cuore, ma le continuavano a rimbombare nella testa nonostante fossero imprigionate da un silenzio assordante.

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La strada era deserta e buia, lluminata solo dai fari dell’auto che continuava la sua corsa verso la speranza. Non c’era la luna, quella notte, ella nascondeva la sua bellezza,  non le sorrideva, aveva lasciato alle stelle il compito di illuminarle  il volto rigato di lacrime.

 

Dietro ogni curva la speranza di cancellare quelle parole che le avevano straziato il cuore e graffiato l’anima.

x-006Guidava e mangiava chilometri uno dietro l’altro continuando a porsi sempre lo stesso interrogativo “perchè?” Non badava alla velocità, non le importava, era importante arrivare il più presto possibile. Doveva togliersi quell’interrogativo dal cuore.

Una muta preghiera, quasi senza accorgersene rivolta a qualche entità superiore, a qualcuno che potesse mostrarle quale fosse la strada migliore per penetrare quel buio, quel desiderio di solitudine che lui le aveva manifestato ma, che lei non riusciva a comprendere.

Voleva a tutti i costi trovare le parole giuste per far breccia in quella coltre di amarezza, di pessimismo che ormai gli aveva invaso il cuore e gli faceva credere di non aver più diritto di sognare un futuro sereno.

Accellerando e macinando chilometri voleva colmare quella distanza che ormai, ne era certa, non poteva più lasciare che vi fosse tra i loro cuori. Un sospiro, forse una folata di vento, o forse era solo il ricordo dei suoi sospiri che in quel momento l’avvolgevano le fecero tremare l’anima.

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Chiuse gli occhi, e lui era lì, come sempre, dietro le sue palpebre. Il suo sorriso le face fremere il cuore. La sua voce le parlò ancora una volta, la sentì nitidamente nel cuore e nell’anima. E nitdo le apparve il ricordo del loro ultimo bacio.

“Ti porto nel cuore” erano le parole che lui le aveva detto… e quelle parole avevano per lei un signifigato importante, erano la certezza che quel sentimento non sarebbe mai e poi mai svanito.

Una sensazione di pace l’aveva avvolta. Quelle preghiere rivolte a, non sapeva neppure lei bene a chi, dovevano aver sortito un qualche effetto, perchè qualcosa o qualcuno le aveva accolte, le aveva ascoltate. Si era sentita nuovamente tranquilla e serena. In quel momento sentiva che era inutile proseguire la sua corsa nella notte e procedere in quel viaggio che probabilmente si sarebbe rivelato un grosso errore. Doveva tornare indietro, non era una rinuncia la sua, non vi avrebbe rinunciato mai a quell’amore. Era solo al consapevolezza che qualcuno o qualcosa aveva raccolto la sua preghiera e le dava la certezza che presto tutto quel dolore si sarebbe trasformato in gioia.

Nel cielo le stelle continuavano a brillare per lei, ad illuminarle il cammino.  perseid2Quegli occhi luminosi puntati su di lei la rassicuravano, le dicevano che sì… un giorno… sarebbero stati testimoni della loro unione, perchè il loro incontro era scritto nelle stelle… ed ecco che una di loro aveva deciso di farle un regalo… si era staccata dal cielo ed era scivolata giù lasciando una scia luminosa. Stupita l’aveva guardata correre per poi scomparire. “Lascio a te il mio pensiero…” le disse “forse riuscirai con la tua luce a penetrare nella sua oscurità, gli mostrerai la via illuminandogli il cammino fino a raggiungermi. Riportalo a me”.

Gli avrebbe portato il suo messaggio? Sarebbe stata cospiratrice di quell’amore?

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Laura

 

Abbinamenti particolari… o no?


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Per la mia cena di Natale, ho deciso di far un esperimento…

NOOO vi prego signori Chef, non ditemi che già esiste… ci rimarrei davvero male…

Scialatielli con salmone, rucola al profumo di zenzero e limone

Gli ingredienti, a parte un paio di cucchiaiate di panna vegetale, sale e pepe sono quelli che vedete qui sopra: Rucola, Salmone affumicato, Limone, Zenzero, Scialatielli, e Semi di zucca.

Che dite vi stuzzica?

Logo cucina Laura (1)Praticamente ho cotto soltanto gli Scialatielli nell’acqua salata. per il resto, ho tritato il salmone, spremuto un pò di limone, spezzettato a mano la rucola, aggiunto un pizzico di polvere di zenzero, una macinata di pepe, e qualche seme di Zucca per dare croccantezza. Scolato la pasta mantecato il tutto con qualche cucchiaio di panna vegetale.

Ottimo!! Piccantino, lermente acidulo con retrogusto amarognolo della rucola e la croccantezza dei semi di zucca.

Se avete il coraggio… provate questa ricetta e poi mi direte… da parte mia vi assicuro che sono deliziosi!!!!!

Tenendo conto delle calorie, direi che non è neppure esageratamente calorica… 😉

Ah… invenzione di questa sera, quindi sui miei libri di ricette non la troverete…

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http://www.leparchedizioni.com

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Buon appetito e ancora buone Feste

Laura

25 Dicembre


Nascita… speranza… gioia… serenità… amore!

Questo dovrebbe essere il 25 dicembre! 

Non confondiamolo con quello che è diventato oggi… perchè il vero Natale è per chi crede in quelle cinque parole.

Per tutti gli altri è solo un giorno in più di assenza dal lavoro o dalla scuola. Un giorno che chi è solo lo passa da solo e chi ha una famiglia la riunisce. Ma… quante altre domeniche dell’anno chi è solo le passa da solo e chi può riunisce la famiglia in un bel pranzo domenicale? Si certo si evita lo scambio forsennato di regali… sarebbe troppo dispendioso comportarsi così durante tutto l’anno. 

Ma per il resto… diciamoci la verità… potrebbe essere Natale tutte le domeniche dell’anno, basta organizzarsi.

Non è mai troppo tardi per essere felici… il Natale, quello delle cinque parole, dovremmo tenerlo stretto nei nostri cuori tutto l’anno.

Laura

Si può quantificare in $ il lavoro di una donna in casa?


images (1)Quanto vale in $ soldoni $ il lavoroimages che una donna svolge in casa??

Se dovesse pretendere uno stipendio, chi glielo dovrebbe pagare??

 

Domanda che si pongono in tanti e alla quale nessuno vuol dare una risposta!

Perchè? Perchè purtroppo il valore aggiunto di donne lavoratrici, mamme, mogli e casalinghe, nessuno lo vuol calcolare!

Farebbe rabbrividire!! images (2)

Eh… si!! Lo sò che nessuno ne vuol sentir parlare, che la maggior parte degli uomini fintanto che fà loro comodo non ci badano, magari fanno anche i complimenti pensando tra se e sè “meno male che lo fai te…” e quando poi sono costretti a far due conti… allora hanno sempre la risposta pronta

“nessuno ti ha detto di far famiglia, potevi restare single, lavoravi solo per te e ora non ti lamentavi ed era tutto tuo”

Facile no?

È che… quando stanche e spossate, si ci lamenta un pò e si intraprende un ipotetico discorso campato in aria, così solo per discorrere, e si comincia a parlare di valore venale di tutto quello che noi donne facciamo, che tutto si complica…

Mentre la donna che per almeno una grossa parte della sua vita ha percepito solo uno stipendio part time, lavorando però quattro/cinque ore fuori casa e altrettante nove/dieci tra le mura domestiche, dividendosi tra ufficio, figli, marito, casa e quant’altro… si ritrova dalla parte di colei che non dovrebbe avere la sfrontatezza di pretendere la precisa metà di tutto…

È proprio la controparte maschile che fà notare che in fondo, è stato proprio lui quello che ha sempre portato più soldi a casa, (con le sue misere otto ore lavorative) e in teoria sarebbe giusto che fosse lui a dover avere la fetta più grossa…

E allora viene proprio voglia di cominciare a fare quattro conti, un pò come ha fatto un’istituto di ricerca qualche tempo fà… cominciare a quantificare in soldini o soldoni, quello che una donna avrebbe il diritto di guadagnare, così giusto per metterlo sotto il naso di quei signori uomini che, forse vedendolo scritto nero su bianco, si renderebbero conto di quanto il valore del denaro da loro portato a casa, non è mai stato così elevato.

Vinaigre-1024x632Cuoca, autista, insegnante, psicologa, contabile, manager, addetta alle pulizie, operaia, lavandaia, babysitter. Dieci professioni in un corpo solo ma, ufficialmente, un non lavoro. Stipendio effettivo? Zero euro. Retribuzione teorica ai prezzi di mercato? Quasi 7mila euro al mese. Circa 83 mila euro l’anno ( dice l’istituto americano Salary). Non una cifra a caso, ma il risultato di un preciso algoritmo.

Che ne dite signori uomini? Sareste stati in grado di far altrettanto, in aggiunta alle vostre otto ore di lavoro? O magari pensate che se vostra moglie avesse lavorato a tempo pieno, avreste potuto farlo voi il part time e occuparvi di tutto questo? Peccato però che al giorno d’oggi le paghe uomo/donna, a parità di compiti, non siano ancora allineate.

Facciamo quattro conti…

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e mi sono tenuta piuttosto bassa… tralasciando infermiera, giardiniera, tuttofare, babysitter, e quant’altro…

E così dopo tanti anni di doppio lavoro, si ritrova comunque con l’aver guadagnato neppure la metà di quanto ha lavorato! Che grande soddisfazione ragazzi!!

Donne serve una strategia di marketing vincente!!! 

Non mi stò lamentando per quello che faccio, ho fatto e che probabilmente farò ancora e per sempre, ma tengo solo a precisare che questo dato di fatto, di tanto in tanto bisogna rammentarlo un pò in giro, quando qualcuno si azzarda a pensare che solo perchè non passiamo otto ore fuori a lavorare, ma solo cinque o sei, non vuol dire che noi donne poi torniamo a casa e per noi la giornata è finita… anzi, abbiamo ancora da pensare e svolgere tutto il resto del lavoro non retribuito, ma che facciamo con infinito amore per la nostra famiglia, sia che si tratti di un giorno feriale che del fine settimana. Per la donna difficilmente esiste la domenica di riposo…

Meditate gente meditate…

Laura

 

 

C’era una volta…


un’amicizia…

ed era bella, bella davvero… e non come la casetta in via dei matti numero zero 🙂

più di un’amicizia si trattava di un sentimento, di qualcosa di veramente intenso…

non c’era legame di sanque, ma qualcosa di ancora più forte…

più forte di un giuramento, più forte di qualsiasi sentimento…

La lontananza sai… è come il vento… diceva una canzone

Eppure anche quella non creava grandi ostacoli…

Finquando… finquando ha cominciato a prevalere altro nella mente e nel cuore…

E allora da lontano è diventato difficile capire quale era il vero stato d’animo…

È diventato difficile restare accanto a qualcuno che ha perso tutta la voglia di dire scemenze, di occuparsi di futilità e non fà altro che piangere e lamentarsi…

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E anche se la lontananza non aveva rovinato nulla,

anche se nell’era dei computer, dei cellulari, di whats’App, le distanze si riducono, scompaiono e si può essere in costante contatto, e puoi scrivere in tempo reale anche la più piccola cretinata che ti attraversa il cervello e che vuoi condividere…

anche se è possibile fare shopping senza avere la possibilità di farlo insieme…

perchè non c’è nessun problema, se mentre provi un abito nel camerino ti scatti una foto, la invii e anche dall’altro capo della terra la tua amica del cuore ti può dire in tempo reale se quel vestito ti stà da dio, o sembri un cesso…

anche se hai bisogno di un consulto immediato poco prima di uscire ma non puoi certo andare a suonare alla porta della tua amica del cuore che in quel momento stà preparando la cena per il maritino e i loro cinque figli…

anche se abita a pochi isolati e non può scappare da te… la chiami gratis utilizzando il wi-fi…

anche se vuoi sfogarti e raccontare quel che ti è accaduto durante la serata, o in ufficio la mattina…

Semplice, mandi una Mail, e nel giro di pochi minuti sei stata ascoltata, capita, incoraggiata, consigliata. Altro che aspettare che le poste funzionino a dovere e recapitino la tua lettera, inviata con posta prioritaria, ma che alla fine arriva dopo dieci giorni, quando tu nel frattempo ne hai già spedite altre sette con altrettante problematiche…

Ora come ora siamo connessi a chi ci stà nel cuore anche se si trova a mille chilometri di distanza, forse ancora di più di quando una volta, pur abitando nella stessa città e si aveva come unica possibilità di scambio-chiacchiere il famoso telefono con la rotella…

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Ve lo ricordate? e non si poteva stare troppo all’apparecchio, anche le interrurbane costavano…

Ma… perchè ho scritto c’era una volta?

Perchè quel rapporto si è logorato nel tempo, non è rimasto quello che era… nonostante la possibilità di sentirsi e confrontarsi ogni momento e in ogni dove, siamo sempre umani e un pò egoisti, facciamo fatica a dare e siamo portati a rinfacciare il tempo perso per ascoltare o leggere le presunte lagne, il fatto di aver fatto in modo di ritagliare un piccolo spazio da dedicare, ci sentiamo in diritto e dovere di pretendere che la controparte ci sia grata come vorremmo noi per quello che abbiamo fatto o detto. Quando mettiamo sul piatto della bilancia i problemi di entrambi e non riusciamo a vedere lontano dal nostro naso che, i nostri in fondo sono solo piccoli problemi quotidiani, e dall’altra parte c’è una persona che invece stà soffrendo e le si stà dilaniando il cuore…

Ma allora io mi chiedo: che razza di amicizia è mai questa?

Laura

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Ce la possiamo ancora fare a regalar attimi di relax per Natale


Ricordo a chi ancora non l’ha fatto…  a chi voleva farlo, ma gli è sfuggito di mente…😉 a chi ce l’ha negli appunti ma non ha tempo di leggerli… 🙂insomma ai distratti o a quelli pieni di faccende da sbrigare… che, il mio libro 📚

“4 – You only the best -Riflessi di noi”

un romanzo d’amore che può essere un piacevole regalo di Natale 🎄🎁🎄per: 
un’amica,
una sorella,
la mamma, la nonna,
la zia,
la fidanzata,
la vicina,
la colega…

 TUTTE LE PERSONE ROMANTICHE  che conoscete

Lo trovate in vendita qui:

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se siete clienti Amazon:

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Perchè è sempre il momento giusto per leggere 😊

E nel caso siete amanti dei Kindle… e volete farvi un regalo, scaricatelo qui:

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Grazie di  e buoni 🎁 regali di 🎄 Natale a tutti

Laura

Una donna innamorata è capace di molte cose… si mette in gioco e rischia tutto per amore, si adegua anche a vivere due vite parallele per l’uomo che le fa battere forte il cuore; ma lui, è capace di fare altrettanto?
LEPARCHEDIZIONI.COM

I biscotti natalizi


Ricordatevi di fare i biscotti della nonna…

Laura Parise

come posso rinunciare alla mia tradizione… senza i biscotti della nonnna non sarebbe Natale!

Ma come si può rinunciare ai biscottini natalizi?

Ovvio che no! Almeno una volta all’anno lasciamoci coccolare dalle dolcezze. Certo lo rimpiangeremo poi nei mesi successivi… però…

L’aroma di cannella, anice stellato, limone, arancia, vaniglia… che si diffonde in tutta casa… apri la porta al postino e ti dice “hmmm che buon profumino” mentre tu hai teglie di biscotti che cuociono in forno… Tornano a casa i tuoi figli e il marito e li accogli con il tepore del forno acceso, la fragranza del primo biscotto, l’aroma speziato misto a quello delle candele… Tutto fà atmosfera. E poi magari offri alla vicina un vassoio delle tue creazioni e te la rendi ancora più amica… 🙂

Io mi diletto tutti gli anni, tra le varie ricette, ma non posso assolutamente rinunciare a quella della nonna! Quelli non…

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Solitudine


Soli si nasce e soli si muore.

E… si vive sempre soli!

Si è soli anche in mezzo a mille persone.

Circondati da una folla, sia essa festante o disperata, 

si è sempre e comunque soli. 

Soli con il nostro io, con i nostri mostri, con le nostre paure e le nostre incertezze.

Anche l’amore ci condanna alla solitudine.

La lontananza, i problemi, le lotte, i dispiaceri, le gioie, le conquiste, le vittorie, i sogni… tutto questo ci son volte che… non li si condivide se non con noi stessi e la nostra solitudine.

E nel silenzio del nostro io, ascoltiamo quella voce, 

la nostra voce

Sarà la voce del cuore?

Sarà la voce della coscenza?

Sarà la nostra anima che ci ossessiona?

Chicchè sia, martella come un martello pneumatico sempre lo stesso ritornello, ci ricorda di continuo quello che vorremmo riuscire a dimenticare. 

Implacabile, cattiva, pungente, maligna. 

Continua a rigirare il coltello nella piaga giorno e notte, anche in mezzo agli altri mentre sorridi per non mostrare il tuo dolore per mantenere un contegno perchè è così che gli altri ti vogliono, sorridente, allegra, senza problemi da divulgare.

E poi torni ad esser sola, sola con te stessa, perchè a volte… anche l’amore, perfino quello corrisposto ti costringe alla solitudine.

Laura

Buone Feste


by Laura