Genitori, non padroni di un’altra vita. Dal latino genìtor, derivazione di genìtus, participio passato di gegnère, ossia “generare”.
Generare un’altra vita, una vita che non ci appartiene, ma che cercheremo in tutti i modi di proteggere, sostenere con amore, dedizione e sacrifici. Quella vita che farà sempre parte di noi, per la quale daremo tutto, ma alla quale non chiederemo mai niente!
Che aiuteremo a crescere, che accompagneremo passo passo, ma della quale non saremo mai i padroni, perchè ogni essere umano è padrone della propria vita e della propria esistenza. È padrone di compiere le proprie scelte, di fare i propri sbagli, di decidere cosa è meglio o peggio per lui.
Noi da genitori abbiamo un unico semplice compito: essere presenti, dare il nostro appoggio incondizionato, gioire nelle vittorie e aiutare a raccogliere i cocci nelle sconfitte. Far sentire che la nostra fiducia, il nostro apporto non mancheranno mai, che saremo, pur stando nell’ombra, sempre presenti in caso di bisogno. Un sostegno morale ma mai e poi mai un’imposizione.
Esser genitori non è affatto semplice, ben pochi di noi son pronti ad esserlo, perchè non c’è una scuola che insegni il mestiere più difficile del mondo. Ma l’amore verso la persona da noi generata ci porta a imparare strada facendo quale che sia la strada migliore da intraprendere.
Nessuno di noi sarà mai perfetto, ognuno di noi metterà tutto sè stesso per questo compito difficilissimo, ma ci saranno sempre delle incomprensioni, delle differenti opinioni. È normale, ognuno di noi è unico, non è la copia di nessuno. E così anche i punti di vista, e le scelte fatte. Bisogna accettare ognuno per com’è non per come vorremmo che fosse!
I nostri figli avranno bisogno di noi durante la loro crescita, dovremo essere il loro esempio e la loro forza, ma non potremo mai pretendere di dirigere la loro vita una volta diventati adulti. Non siamo padroni dei nostri figli, siamo coloro che li hanno generati con amore e che con amore li seguiranno.
diceva Lionel Richie in una canzone… una canzone che io adoro… che amo alla follia, che ascolterei e riascolterei mille volte.
L’idea di questo post, lo ammetto, l’ho presa da una blogger che seguo Sonia Franco Scrittrice, lei ha postato la sua scoperta tramite Shazam e io faccio di più, aggiungo il testo perchè è meraviglioso! Dolcissimo, struggente…
I’ve been alone with you inside my mind
And in my dreams I’ve kissed your lips a thousand times
I sometimes see you pass outside my door
Hello, is it me you’re looking for?
I can see it in your eyes
I can see it in your smile
You’re all I’ve ever wanted, (and) my arms are open wide
‘Cause you know just what to say
And you know just what to do
And I want to tell you so much, I love you …
I long to see the sunlight in your hair
And tell you time and time again how much I care
Sometimes I feel my heart will overflow
Hello, I’ve just got to let you know
‘Cause I wonder where you are
And I wonder what you do
Are you somewhere feeling lonely, or is someone loving you?
Tell me how to win your heart
For I haven’t got a clue
But let me start by saying, I love you …
Hello, is it me you’re looking for?
‘Cause I wonder where you are
And I wonder what you do
Are you somewhere feeling lonely or is someone loving you?
Tell me how to win your heart
For I haven’t got a clue
But let me start by saying … I love you
Sono stato da solo con te nella mia mente
E nei miei sogni ho baciato le tue labbra migliaia di volte
A volte ti vedo passare fuori dalla mia porta
Ciao, è me che stai cercando?
Riesco a vederlo nei tuoi occhi
Riesco a vederlo nel tuo sorriso
Sei tutto ciò che ho sempre desiderato, e le mie braccia sono spalancate
Perché sai cosa dire
E sai cosa fare
E voglio dirti così tanto che, ti amo…
Desidero ardentemente vedere la luce del sole nei tuoi capelli
E ripeterti ancora e ancora quanto tengo a te
A volte mi sembra che il mio cuore debba traboccare
Ciao, dovevo proprio fartelo sapere
Perché mi domando dove sei
E mi domando cosa fai
Sei da qualche parte in cui ti senti sola? O qualcuno ti sta dando il suo amore?
Dimmi come conquistare il tuo cuore
Perché non ne ho la più pallida idea
Ma lasciami cominciare con il dire, ti amo..
Ciao, è me che stai cercando?
Perché mi domando dove sei
E mi domando cosa fai
Sei da qualche parte in cui ti senti sola? O qualcuno ti sta dando il suo amore?
Dimmi come conquistare il tuo cuore
Perché non ne ho la più pallida idea
Ma lasciami cominciare con il dire, ti amo.
Mi ha talmente affascinato da chiedere il permesso a Giuseppe di poterla riproporre. Io l’ho già detto, non sempre capisco le poesie, forse ho bisogno di più parole, di discorsi più lunghi per arrivare ad afferrrare quello che invece questa volta, lui in poche righe, in una manciata di parole ha racchiuso.
Un pensiero talmente profondo che ci son ben poche cose da dire ancora…
Rebecca è una ragazza come tante, tifosissima e appassionata di calcio, talmente tanto appassionata da seguire la sua squadra del cuore in qualsiasi occasione dall’inizio della stagione alla fine, …
Come per tutte le ricorrenze, anche per San Valentino bisogna pensarci per tempo…
Un regalo non è solo un pacchetto che doniamo a qualcuno, ma è un pensiero, studiato, preponderato, scelto con cura.
È anche un modo di dire “ti ho pensato tanto, e ho cercato qualcosa di speciale per te”.
Accanto ad uno splendido mazzo di fiori, non esitate, aggiungete un libro in regalo…
4-you only the best
Regalare un libro è regalare un’emozione, un viaggio attraverso un sogno, una vita in più da vivere. Chi riceve un libro lo potrà sfogliare e risfogliare, e rivivere mille volte tutte le emozioni che esso gli ha già regalato.
4-you only the best – Riflessi di noi è un libro pieno d’amore… e regalarlo nella giornata che inneggia all’amore è il gesto più romantico che ci possa essere… è adatto a tutti… fidanzate, amiche, mamme, sorelle…
Perchè a San Valentino si può pensare di far un regalo a tutte le persone che amiamo.
Affrettatevi ad ordinarlo su amazon.it oppure su leparchedizioni.com o a prenotarlo sul sito illibrochevuoitu.it o direttamente in libreria… a Ge-Nervi presso “L’edicola è… anche libreria” in via Marco Sala
Non sò se vorrei che tu mi vedessi ora. Temo che non mi riconosceresti… Ti troveresti davanti un’estranea, non più quella donna con il volto allegro, l’espressione felice, solare …
Non sò se vorrei che tu mi vedessi ora. Temo che non mi riconosceresti…
Ti troveresti davanti un’estranea, non più quella donna con il volto allegro, l’espressione felice, solare e splendente che conosci e forse ricordi… Ora il mio volto è rabbuiato, opaco, triste, scuro…
I miei occhi occhi non sorridono più, non hanno più le stelle che vi luccicano dentro come quando ti guardavano e si saziavano di te… son vuoti, senza espressione… hanno perso energia.
Le mie labbra sorridono, non come quando si rivolgevano a te, ora, il mio, è un sorriso sforzato di circostanza, un sorriso che non viene dal cuore.
Ho perso la vitalità di un tempo, la voglia di scherzare e far battute biricchine.
Ho perso tutto strada facendo, tutto si è sciolto ed è scivolato via da me insieme alle lacrime che ho versato per te, per la tua assenza i tuoi silenzi.
Mi resta solo un filo di speranza… ma è tenue, fragile e potrebbe spezzarsi.
D’altra parte cosa può esserci di peggio di tutto questo.
Eri, sei e sarai il mio sogno, la mia ventata di vita, il mio desiderio di ridere e gioire.
Mi guardo nello specchio e cerco di farmi coraggio di riprendere a respirare. Devo cominciare a voler bene a me stessa tanto quanto continuo a volerne a te… magari… chissà… un giorno le nostre strade s’incroceranno ancora, e tu dovrai riconoscermi, ritrovare quella donna che ti aveva catturato lo sguardo, che ti era entrata nel cuore e che forse, nonostante tu mi abbia tenuto alla larga, è rimasta lì in sosta sia nel tuo cuore che nella tua mente.
Per il momento siamo come due binari che corrono paralleli lungo un viaggio ignoto, si percepiscono da lontano ma non riescono a toccarsi, sanno che l’uno è lì, accanto all’altro, ma la distanza resta sempre la stessa… parallela. Arriverà un altro scambio, dove i binari s’incrociano per portare il treno verso un’altra direzione…
Lo sapevate che oggi 21. Gennaio 2017 è la giornata mondiale dell’abbraccio?
Se devo esser sincera, non lo sapevo. O meglio, sapevo che c’è una giornata dell’abbraccio, come quella dell’amicizia, del sorriso, etc etc…
Ma con il fatto che praticamente durante tutto l’anno girano su whatsapp quei bei messaggini.. “oggi è la giornata del… condividi con… e se te ne tornano…” alla fine uno non fà neanche più caso quale che sia la data vera e propria.
Per lo meno io non ci faccio caso, forse sono troppo sbadata, o forse per me non è importante che ci sia una data preposta, per me la giornata dell’amicizia, dell’abbraccio, dell’amore, del sorriso, della donna… dovrebbe esserlo tutti i 365 giorni dell’anno.
Certo l’abbraccio è particolare, l’abbraccio è un discorso silenzioso tra i cuori, ha un potere straordinario, ci son stati parecchi studi in merito, che dicono che durante un abbraccio ha benifici sull’ossigenazione del sangue, stimola il nostro organismo a produrre sostanze benfiche per l’autoguarigione. Questo gesto reciproco favorisce l’autostima e le capacità mentali di entrambi. È un antidepressivo e allevia lo stress e nello stesso tempo induce il cervello ad aumentare la capacità di ricordare. Libera l’edopamina che è responsabile del buonumore…. potrei continuare a lungo nella lista… ma la cosa più bella è che permette di comunicare tutte le nostre emozioni senza dir nulla!
Oggi mi son svegliata con questa domanda, e prima di mettermi a scrivere ci ho riflettuto a lungo, ci son tanti tipi d’amicizia…
quella che ti porterai per sempre dentro, qualsiasi cosa accada, ti seguirà per tutta la vita, farà parte della tua vita… quelle temporanee che lasceranno solo un ricordo, quelle virtuali, non sò se chiamarle amicizie, dovrebbero avere forse un altro nome, son incontri con persone che forse non avrai mai l’occasione di vedere faccia a faccia, che non guarderai mai negli occhi e non saprai mai se dicono davvero quel che pensano, o nascosti dietro una tastiera, raccolgono solo parole. Amicizia tra donne, amiche, confidenti, l’altra parte di te, quella che ti consiglia, ti sprona, ti scrolla quando sei insicuro, o ti tira via quando sei sull’orlo di un burrone e ti impedisce di cadere… E amicizia uomo donna, ecco questa è una di quelle forme di amicizia che viene sempre guardata con tanto scetticismo, e un pizzico di malizia. Forse perchè non tutti riescono ancora a comprendere che ci possano essere delle meravigliose amicizie anche tra i due sessi senza necessariamente avere un interesse sessuale. Ci son amicizie interessate, quelle sono la peggior specie. Son quelle persone che una volta ottenuto il loro scopo si dileguano e non appena le cerchi hanno mille impegni. Rispondono a malapena e hanno il terrore che tu abbia bisogno di un favore.
Così ho cominciato a pormi delle domande su come dovrebbe essere un’amicizia, come riconoscere un’amicizia reale, e a fare un’analisi dettagliata sul mio modo di vedere e d’interpretare l’amicizia. Mi son chiesta:
cosa farei io per quella persona che chiamo amica?
come agire se mi chiedesse anche solo un pò del suo tempo?
a cosa rinuncerei pur di non farle mancare il mio appoggio?
sarei approssimativa, interessata, accorta, presente o farei finta di niente pensando solo al mio interesse, ai miei problemi, alle mie gioie?
mi aspetto che gli altri facciano lo stesso con me?
Probabilmente è impossibile riconoscerla, non ci son manuali in merito, e bisogna ogni volta lasciarsi guidare dall’istinto, dal cuore. Purtroppo spesso si prendono delle grosse fregature, perchè ci son tanti che sono amici solo quando son loro ad avere bisogno di te, quando fai loro da cuscinetto ai loro problemi, quando ti utilizzano come divano dello spicologo per sfogare la loro rabbia e i loro dispiaceri. E tu sei li che ascolti, ascolti, cerchi di dare consigli, ti prendi carico dei loro dispiaceri e faresti di tutto per alleviare le loro pene. Ma poi, non appena hai tu bisogno di loro, fosse anche solo per il piacere di trascorrere qualche ora in compagnia che non sia necessariamente la compagnia della tua testa, quando hai voglia di scambiare due parole, sentire altre opinioni, confrontarti, allora in quel caso solo chi ti è veramente amico resta li ad ascoltarti, ti viene incontro e ti regala un pò della sua vita.
Forse son io che ho troppe aspettative, forse ho troppa immaginazione, forse metto troppo cuore in quello che faccio, ci credo veramente e dò tutta me stessa e mi butterei nel fuoco, dò cieca fiducia e sarei pronta a fare qualsiasi cosa per le persone a cui dono la mia amicizia e una parte di me.
Alle mie domande posso solo rispondere così:
per la persona che chiamo amica faccio qualsiasi cosa, mi ingegno, trovo qualsiasi soluzione pur di esserle d’aiuto, soffro con lei per i suoi dolori, e gioisco con lei per le sue vittorie. Son sempre pronta ad assumere il ruolo di cuscinetto se necessario
non ho esitazioni, le regalo tutto il tempo a mia disposizione a discapito dei miei impegni. Per me, essere presenti quando un amico ti chiede aiuto è la base fondamentale, in qualsiasi ora del giorno e della notte, da un’amicizia non si và in vacanza, non si cambia aria, non si ci prende una pausa
Rinuncio a tante cose, difficile elencarle ora, ma lascio da parte tutto il superfluo, tutto quello che può esser lasciato da parte, e anche se solo con un piccolissimo gesto, magari un messaggio scritto anche alle ore più disparate ci sono, sono lì pronta a combattere al suo fianco
Cerco di essere sempre presente, accorta, interessata. Faccio di tutto per tenere a mente cose che sò le farebbe piacere, m’informo sempre di tutto e sopratutto non faccio mai e poi mai promesse che sò in anticipo di non poter mantentere.
Per me una promessa è un debito che deve assolutamente esser pagato, non esistono “poi lo faccio” lo si fà e subito, non esiste “non ho avuto tempo, ma lo farò” il tempo lo trovo, lo faccio uscire, lo invento
Si me lo aspetto! Su questo non ho dubbi, perchè se io dò una parte di me, voglio anche riceverla in cambio, non voglio sentirmi dire “ti voglio bene” tanto perchè ci stava in quel momento, non voglio leggerlo in un messaggio solo perchè io sono stata presente e ho cercato di dare una mano. Voglio anch’io che mi sia dimostrato che quel ti voglio bene è qualcosa di reale e concreto. Non voglio scuse improvvisate, preferisco la verità nuda e cruda, detta in faccia, senza tanti rigiri. Lealtà, sincerità, voglia di esserci anche quando non si potrebbe. L’amicizia si dona, come l’amore, ma per continuare a vivere ha bisogno di essere curata, come si farebbe con un fiore prezioso. Non si può sempre prendere, bisogna anche dare.
Vi prego, non ditemi che son megalomane… 😉 però son giunta alla conclusione che per radunare tutte le recensioni relative al mio libro, senza dover ogni volta saltare di qua e di là e cerca…
Non pretendo che la Gioia non possa unirsi alla Bellezza, ma affermo che la Gioia ne è uno degli ornamenti più volgari, mentre la Malinconia ne è, per così dire, l'illustre compagna: al punto che non riesco a concepire (il mio cervello è forse uno specchio magico?) un tipo di Bellezza senza l'Infelicità. [Baudelaire]